Dal Credito Cooperativo Romagnolo plafond di 50 milioni
Credito Cooperativo Romagnolo continua a fare la propria parte, con grande senso di responsabilità, per sostenere l’economia locale messa a dura prova dall’emergenza sanitaria da Covid-19. La Banca, infatti, ha predisposto ulteriori misure per alleggerire i costi e facilitare l’accesso al credito delle imprese in difficoltà, che si vanno ad aggiungere a quelle già adottate, come la moratoria su fidi e mutui e la costituzione di un plafond da 50 milioni di euro di prestiti agevolati.
Il nuovo pacchetto di misure è destinato alle strutture ricettive e alle attività commerciali connesse, particolarmente colpite dalle restrizioni imposte per il contenimento dell’epidemia, che si trovano a sostenere i costi d’impresa a fronte di una drastica riduzione della loro produttività. Una situazione di grave emergenza, in un settore di fondamentale importanza per l’economia del territorio, per far fronte alla quale CCR ha provveduto, con tempestività, a deliberare una serie di strumenti con l’obiettivo di dare liquidità alle imprese, far sì che riescano a superare il momento più acuto della crisi, ed essere pronte e a riagganciare la ripartenza, salvaguardando il più possibile anche il livello occupazionale.
I nuovi strumenti di finanziamento, dunque, andranno a sostenere le attività clienti, in particolare strutture ricettive e relative attività commerciali connesse, come alberghi, stabilimenti balneari, ristoranti, bar, commercio al minuto ed esercizi similari, per le quali la Banca ha predisposto finanziamenti a condizioni particolarmente agevolate, con spese di istruttoria gratuita, varie tipologie di rateizzazioni e con la possibilità di richiedere la garanzia del Medio Credito Centrale, anche per “consolidare” mutui e/o fidi già in essere.
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