L'intervista della domenica: Paola Poggioni, Miss Nonna Italiana 2016
Non si può certo dire che le manca la vena artistica. Paola Poggioni, Miss Nonna Italiana 2016, oltre a sfilare è attrice, scrittrice, ma anche cuoca sopraffina. Nella vita di tutti i giorni lavora come commessa in un negozio di abbigliamento sportivo nella splendida Arezzo, città antichissima, più vecchia di Alessandria d’Egitto. Fu una delle dodici città stato etrusche e, poi, centro romano di importanza strategica. È una città in cui vibrano antiche tradizioni e che offre un patrimonio artistico e naturalistico di grande rilievo.
Paola Poggioni partecipò al concorso iscritta e stimolata da un’amica. Da allora è stato un crescendo rossiniano. Prossima fermata un libro per bambini dedicato alla nipotina Maja di 11 anni.
Perché ha partecipato a Miss Nonna?
“Mi iscrisse un’amica. Un po’ sfidandomi. ‘Se ti chiamano voglio vedere che farai’ mi disse. Io risposi: vado a divertirmi”.
Il concorso non è solo bellezza. Lei cosa portò?
“Un testo di Sbirulino (personaggio creato da Sandra Mondaini ndr). Un’amica sarta mi cucì il vestito. Io me la cavai, voce compresa”.
Dopo quella performance è diventata attrice.
“Pochi mesi dopo la vittoria a Miss Nonna fui contattata da un’importante compagnia teatrale del territorio con la quale collaboro ancora”.
Si cimenta anche nella scrittura?
“Sì, ho scritto un libro di novelle per bambini. È dedicato alla mia nipotina. Il titolo è: E intanto… stringi la mia mano”.
Di cosa si tratta?
“È il viaggio fantastico di un bambino che deve essere operato al cuore. Oltre al testo ci sono molti disegni. L’obiettivo è raccogliere fondi per l’ospedale del Cuore”.
Con il concorso ha mantenuto dei rapporti?
“Certo. Nel 2017 ho partecipato a Miss Mamma Evergreen portando una poesia sull’aborto. Arrivai terza. Di recente sono stata una delle concorrenti del concorso di poesia organizzato al Lungosavio. Sono arrivata seconda estrapolando (rivisto e corretto) un passaggio del mio libro. Poi c’è stata Nonna Superchef”.
Ovvero?
“Stimolata da Paolo Teti nel gennaio del 2017 ho partecipato al concorso presentato da Alessandro Di Pietro”.
Con quale risultato?
“Ho vinto”.
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