Da lunedì la nuova organizzazione
Il Credito Cooperativo ravennate forlivese e imolese e il Credito Cooperativo Romagnolo, BCC aderenti al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, hanno acquisito rispettivamente 11 e 3 filiali di Banca Sviluppo; l’operazione, che ha decorrenza 18 maggio 2020, si è perfezionata all’interno di un disegno unitario concordato e condiviso a livello di Gruppo Bancario, che coinvolgerà anche RivieraBanca con il completamento dell’operazione dopo l’estate, mediante l’acquisizione di altre 7 filiali.
Le 11 filiali acquisite da BCC ravennate forlivese e imolese, sono situate a Cervia, Pinarella, Forlì viale Roma, Forlimpopoli, Bertinoro Santa Maria Nuova, Bertinoro Capocolle, Martorano, Cesena Oltresavio, Cesena Fiorenzuola, Cesena Villachiaviche e Cesena San Mauro. Per LA BCC, che si colloca tra i primi istituti di credito cooperativo a livello nazionale, l’acquisizione consente di estendere l’operatività a nuove aree di competenza rivolgendosi così, complessivamente, ad un bacino di 63 Comuni con 75 filiali, 31.000 Soci e circa 147.000 clienti.
Il Credito Cooperativo Romagnolo, con le nuove 3 filiali situate a San Piero in Bagno, Calisese e San Giorgio, rafforza ancor di più la sua presenza nel Cesenate confermando il proprio ruolo di Banca di riferimento del territorio, portando gli sportelli da 22 a 25 con circa 40.000 clienti e oltre 7.000 Soci.
“Negli ultimi mesi abbiamo lavorato intensamente per facilitare questo passaggio di filiali da Banca Sviluppo alle nostre BCC – affermano Secondo Ricci e Valter Baraghini, rispettivamente presidente LA BCC e Credito Cooperativo Romagnolo –. Questo momento rappresenta un punto di partenza per un nuovo sviluppo della cooperazione di credito in questo territorio, consapevoli del nostro ruolo, a maggior ragione nell’attuale contesto di emergenza legato al Covid-19, e della volontà di seguire i princìpi che ispirano il nostro modo di fare Banca: trasparenza nei confronti della clientela, stabilità patrimoniale determinata da una gestione prudente che da sempre accompagna le nostre scelte, energia per le imprese, attenzione alla crescita ed allo sviluppo della professionalità dei dipendenti per offrire un servizio di qualità e soprattutto vicinanza al territorio ed alla sua comunità, fedeli alla nostra missione statutaria. Questo è il modello di BCC che vogliamo condividere con i nostri Soci e clienti. Le nostre realtà sono solide e dinamiche. Facciamo tesoro della storia e della esperienza maturata dalle originarie casse rurali che nel tempo hanno aggregato le loro forze per crescere insieme, continuando ad essere banca “locale” con la presunzione di farlo ancora meglio perché possiamo beneficiare di una realtà più integrata ed efficiente.”
“Il nostro modello organizzativo – dichiara Gianluca Ceroni, Direttore Generale LA BCC – ha dimostrato, anche in occasione della fusione con Banca di Forlì del 2017, di essere adeguato ad accogliere con prontezza le istanze e le esigenze dei nuovi territori di insediamento. Alle cinque aree territoriali in cui la Banca è suddivisa (Faenza, Forlì, Lugo, Ravenna e Imola), se ne aggiungerà ora una sesta denominata “Romagna Centro”. Come per le altre aree, verrà costituito un Comitato Locale di Soci che si occuperà di raccogliere le istanze di quelle comunità e proporre al Consiglio de LA BCC gli interventi di beneficenza e sostegno sociale. Confidiamo di cogliere tutte le opportunità di sviluppo legate a questo progetto.”
“I nuovi sportelli ci permetteranno di essere ancor più vicini alle esigenze economiche e sociali di un territorio che conosciamo bene, nel quale abbiamo una quota importante di mercato e che ci consentirà di confermare il nostro ruolo di Banca locale di riferimento per il Cesenate, l’area del Rubicone, la Valle del Savio fino al mare – dice Giancarlo Petrini, Direttore Generale CCR -. Daremo il nostro benvenuto ai nuovi Soci e Clienti, famiglie e imprese, a cui dedicheremo come sempre la massima attenzione per individuare le soluzioni più adeguate alle loro esigenze, con tutta l’affidabilità e l’efficienza che il nostro Istituto di Credito sa esprimere, grazie anche a quell’appartenenza a questo territorio che ci deriva dalla storia della Banca di Cesena e della BCC di Gatteo, le due banche di credito cooperativo dalla cui fusione nel 2016 è nato il Credito Cooperativo Romagnolo”.
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