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Restaurata dal Lions Club Forlì Host la stele che ricorda Carlo Gotti

La stele è collocata all'interno del Campo di Atletica di via Campo di Marte

Il 26 ottobre 1957 il Lions Club Forlì Host ricevette la “Charter”, il documento che ufficializzava l’ammissione dell’associazione forlivese all’organismo internazionale dei Lions. Il sodalizio forlivese, che era già attivo da otto mesi, ebbe come primo presidente Francesco Borrelli, primario di radiologia all’Ospedale “Morgagni”. All’inizio i costitutori furono 31. Oggi il club, con 121 soci, è il più numeroso d’Europa. Considerato il traguardo raggiunto il presidente Foster Lambruschi e il consiglio direttivo hanno deciso di ricordare in maniera adeguata coloro che posero le basi dell’associazione. Fra questi vi fu Carlo Gotti, figura di medico e di dirigente sportivo molto conosciuta e apprezzata al quale è intitolato, dal 1983, l’impianto di atletica di via Campo di Marte. In questo luogo a Gotti è dedicato un bassorilievo collocato su una stele recante la dicitura: “Ricordano il medico-chirurgo Carlo Gotti i giovani che ebbero incitamento all’esercizio sportivo e quanti in lui trovarono conforto e speranza nella malattia”, che era mancante di diverse lettere e presentava alcuni distacchi di parti di granito. Nei giorni scorsi tutto il manufatto è stato oggetto di un ripristino, compresivo della frase, a cura del club.
In occasione dell’ultimazione dei lavori si terrà una cerimonia, aperta a tutti con l’osservanza delle disposizioni in atto, che si terrà venerdì 12 giugno 2020, alle ore 11.00, presso il Campo Gotti, alla quale parteciperanno: Foster Lambruschi, presidente del Lions Club Forlì Host, Anna Rita Balzani, presidente dell’Edera Atletica Forlì, Stefano Gotti, figlio di Carlo, e Gian Luca Zattini, sindaco di Forlì. Coordinerà la manifestazione Gabriele Zelli.
“Sarà un’occasione per mettere in risalto il ruolo svolto al servizio della comunità locale da Carlo Gotti e dagli altri soci che diedero vita al nostro club”, sottolinea Foster Lambruschi. “Mentre i 31 soci fondatori saranno tutti ricordati, nell’ambito di un service dedicato all’ambiente, con un altro progetto particolarmente significativo, rinviato all’autunno a causa dell’emergenza sanitaria ancora in corso, che prevede il piantamento di 31 piante in un’area limitrofa alla via Sandro Pertini, la strada che conduce al Parco Urbano Franco Agosto”.

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