FORLI’. Una presa di posizione dura quella con cui Cia-Conad interviene sul “caso” della variante per la realizzazione di un nuovo centro comemrciale nell’area tra via Balzella e via Bernale. “La Giunta, in evidente difficoltà di fronte all’opinione pubblica e alla stessa maggioranza, ha più volte cercato di giustificarsi equiparando questa “variante lampo” ad altre azioni correttamente inserite nel piano del commercio, tra cui l’intervento che Conad sta effettuando nell’area del Ronco. Non possiamo quindi non rispondere, col fine di ripristinare la verità dei fatti. Anche per rispetto alla città di Forlì, dove siamo nati 61 anni fa, e degli oltre 800 forlivesi a cui qui diamo lavoro, sugli oltre 9mila occupati della nostra rete. La variante di via Balzella è stata incardinata in tempi straordinariamente rapidi rispetto alla media. L’intero iter amministrativo è stato svolto in due mesi, in pieno lockdown e con gli uffici comunali in smart working, in deroga a quanto si era programmato a suo tempo per uno sviluppo armonico della città”.
Con una nota Commercianti Indipendenti Associati ricorda di aver acquistato l’area del Ronco nell’ambito di un’asta pubblica relativa ai beni ex Sapro. “È un’area da tempo inserita nel piano del commercio, il quale è il frutto di mesi e mesi di confronti con tutti i soggetti della città interessati. La superficie di vendita che sorgerà andrà a sostituirne una già esistente, previo il pagamento degli ingenti oneri previsti a carico dell’intervento stesso. Noi abbiamo seguito le regole e fatto la fila. Perché per altri si usa una procedura ad personam? Se altre catene vogliono svilupparsi a Forlì non hanno che da acquisire una delle oltre 90 aree commerciali previste dal piano del commercio, sostenendone i relativi oneri previsti. Oppure acquistare il Simply di Via Balzella, cosa a noi preclusa per i limiti imposti dall’Antitrust, salvando quei posti di lavoro e non mettendone a rischio altri. Da parte nostra non temiamo certo la concorrenza. A Forlì, negli ultimi tre anni, sono stati aperti: un supermercato di 1.500 mq di superficie di vendita ad insegna Famila in Viale Andrea Costa; un discount di 1.500 mq di superficie di vendita ad insegna Aldi in Via Bertini; un supermercato di 1.500 mq di superficie di vendita ad insegna Conad nel quartiere Cava (quest’ultimo in sostituzione di due supermercati già esistenti); un discount di 800 mq di superficie di vendita ad insegna Leader Price in Viale Salinatore. Entro il prossimo anno apriranno un discount di 1.500 mq di superficie di vendita ad insegna Lidl in Via Spazzoli/Via Cerchia, un discount di 1.500 mq di superficie di vendita ad insegna Aldi in Viale Bologna, un discount di 1.500 mq di superficie vendita ad insegna Eurospin in Via Bertini, un discount in Via Ravegnana. Infine, verrà ampliato il supermercato Coop dei Portici da 1.500 a 2.500 mq di superficie di vendita. Questo nell’ambito dell’alimentare. Se allargassimo l’ambito al comparto non alimentare molte altre sarebbero le aperture realizzate e quelle che si realizzeranno. Siamo imprenditori del commercio, non abbiamo e non cerchiamo di certo nemici, ma clienti ed amici. Abbiamo collaborato e collaboriamo in maniera leale con centinaia di amministrazioni di tutti i colori politici destinando, noi e i nostri soci, milioni e milioni di risorse dei nostri bilanci per sostenere sport, assistenza, scuole e ricerca. Ogni anno e da anni investiamo nei territori decine di milioni che danno lavoro e sostegno alle imprese locali, nel prossimo triennio il nostro programma di investimenti è pari a 485 milioni di euro. Siamo e saremo sempre rispettosi e leali nei confronti delle amministrazioni, soprattutto nei confronti di quella dove 61 anni fa siamo nati. Pretendiamo lo stesso”.
Intanto rimane attiva la petizione su change.org ( http://chng.it/hBtjZ54X ) per raccogliere firme contro il progetto.
Questo post è stato letto 248 volte