Nuove critiche alla variante per la realizzazione di un’area commerciale nella zona di via Bertini. A sollevarle è Ellero Fantini, presidente di Comaco Italiana Spa, impresa di costruzioni industriali che dal 1982 è partner edile di primarie industrie nazionali, specializzata nella manutenzione edile, negli interventi di nuova costruzione industriale ed è inoltre uno dei leader nazionali in manutenzioni d’industrie alimentari. “Un’operazione imprenditorialmente sbagliata e politicamente criticabile la vicenda che ruota intorno alla costruzione del nuovo centro commerciale a Forlì – dice Fantini -. Dal punto di vista imprenditoriale quel percorso, così strutturato, non ha un gran senso, inoltre tutto questo aumenta le nostre perplessità sulla gestione urbanistica dell’attuale amministrazione comunale, anche a seguito dell’approvazione dello “spacchettamento” del comparto che porterà all’insediamento commerciale del colosso tedesco Lidl sempre in via Bertini, all’angolo con via Pandolfa. Tale modifica al Rue, approvata da quest’amministrazione nell’aprile 2020, ha visto un tanto improvviso quanto inspiegabile cambio di parere dei tecnici del servizio Urbanistica, che ci ha fortemente danneggiati in quanto co-proprietari del terreno confinante. Alla luce di questo abbiamo deciso di fare ricorso al Tar per detta vicenda. In qualità di impresa generale di costruzioni, operante nel territorio di Forlì, vedendo quanto accaduto in riferimento al nuovo centro commerciale, mi chiedo inoltre se tutte le istanze nei confronti delle istituzioni siano state rappresentate con la stessa dignità e forza dagli organismi associativa a cui aderisco. Purtroppo, rispetto alla vicenda, temo che questo non sempre sia avvenuto”.
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