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Donazione all’Istituto Oncologico Romagnolo in ricordo di Caterina Mazzini

foto d’archivio

In occasione dei funerali di Caterina Mazzini, socia del Lions Club Forlì Host scomparsa prematuramente, sono state roccolte offerte a favore dell’Istituto Oncologico Romagnolo e nei giorni scorsi la donazione di oltre 600 euro è stata consegnata alla sede forlivese della benemerita associazione. D’altra parte Caterina Mazzini era stata una convinta sostenitrice delle decisioni del Forlì Host assunte nell’anno sociale 2017/2018 e in quello successivo, quando il club prima consegnò allo IOR un’importante sostegno economico per finanziare il progetto “Mia madre è bellissima”, attraverso il quale l’Istituto è in grado di consegnare gratuitamente una parrucca alle donne che sono sottoposte a un trattamento di chemioterapia, che spesso comporta la caduta dei capelli e che per questo ne fanno richiesta. Successivamente il Forlì Host donò un’auto per il trasporto dei pazienti dalla proprie abitazioni ai luoghi di cura. La consegna del mezzo avvenne in piazza Saffi e nell’occasionE le chiavi furono consegnate al dottor Dino Amadori, recentemente scomparso, uno dei fondatori dello IOR nonché valentissimo oncologo che ha speso tutta la sua vita a combattere i tumori. 
“Questo ulteriore momento benefico che nel dolore ha accumunato tutti noi è nuovo esempio dell’attenzione che i soci”, ha commentato Foster Lambruschi presidente del Lions Club Forlì Host priMa di cedere il posto a Caterina Rondelli in qualità di responsabile del sodalizio, “riservano alle realtà locali impegnate nell’aiuto dei più bisognosi. E di queste azioni da quando è scattatO l’allarme per la diffusione del virus Covid 19 ne abbiamo sostenute diverse impegnando circa 18 mila euro. Per questo ulteriore service sono grato ad Andrea Mariotti, marito di Caterina, che mi ha preceduto nella presidenza e che per il club svolge le importanti funzioni di responsabile informatico, un ruolo sempre più importante considerato che nel futuro molte nostre iniziative saremo costretti a svolgerle con l’ausilio della tecnologia”.

foto d’archivio

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