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Nuovo iper Esselunga, Zattini torna sui suoi passi e prende tempo

Foto: Fabio Blaco

Il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini frena sulla variante dell’area commerciale che dovrebbe sorgere tra via Bertini e via Balzella. Saranno le levate di scudi da parte di associazioni di categoria, residenti, Legacoop, politici, semplici cittadini (oltre duemila) che hanno firmato la petizione on line su change.org, sarà stato il clamore a livello nazionale per la pubblicazione sul Fatto Quotidiano dell’audio con le parole del vicesindaco Daniele Mezzacapo che sponsorizzava l’arrivo diel marchio Esselunga, sia per creare posti di lavoro, sia per un progetto da 36 milioni di euro,ma anche per dar fastidio a Conad, definita la cassaforte del Pd, fatto sta che il primo cittadino ha fatto capire che la discussione prevista per il 13 luglio in consiglio comunale non ci sarà. Rinviata a data da destinarsi, quasi fosse una partita di calcio o un concerto. Una storia di spionaggio, ha definito la vicenda dell’audio rubato Zattini, spiegando che il “percorso è lungo e un progetto di queste proporzioni va approfondito e valutato per non commettere errori”.

Probabilmente si andrà a settembre in aula, quando forse altre puntate di questa storia verranno alla luce. Un caso scoppiato il 19 maggio quando in commissione consiliare si è parlato per la prima volta del progetto di realizzare un polo commerciale composto da una superficie di 2.500 metri quadrati per la vendita alimentare, più altre più piccole, da 750 metri quadrati massimo, extra alimentare. Subito si erano alzate polemiche da parte di associazioni di categoria e cittadini che puntavano l’indice contro l’aumento dell’inquinamento acustico, del traffico e del pericolo che i negozi del centro subissero un colpo di grazia. Ragioni che evidentemente hanno contribuito a rinviare la discussione in consiglio comunale.

Foto: Fabio Blaco

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