Partiranno sabato. Mai come quest'anno sono un'àncora di salvezza
Si parte con i saldi estivi: la decisione sulla data di partenza spetta quest’anno alle singole regioni e per la regione Emilia Romagna l’avvio è fissato al prossimo sabato 1 agosto, così come preannunciato fin dall’inizio e nonostante la partenza anticipata di altre regioni. Ma i primi saldi post Covid saranno davvero una boccata d’ossigeno per i commercianti? Segneranno una ripresa dei consumi delle famiglie? «Come ormai sappiamo, la crisi delle imprese non è terminata con la fine del lockdown – sottolinea Lina Aitella, presidente Fismo Confesercenti Cesenate. Per molti commercianti il riavvio dell’attività ha significato la ripartenza dei costi ma non dei fatturati. È un’estate difficile, dal punto di vista dei consumi e del turismo. Per molti la vera questione è sopravvivere, tenere duro per non chiudere i battenti».
Nel frattempo il Governo ha messo in programma una misura particolarmente sentita dal settore moda relativa ad un credito di imposta per le rimanenze del settore tessile. Un buon segnale per un comparto che rispetto a luglio dello scorso anno registra un meno 40% dei volumi d’affari. In attesa di questi provvedimenti a sostegno delle attività al dettaglio, gli operatori del settore moda si preparano per offrire ai consumatori qualità dell’offerta e occasioni, anche se molti nelle scorse settimane hanno iniziato comunque a effettuare le vendite promozionali, eccezionalmente concesse quest’anno anche nel periodo pre-saldi.
«Il periodo dei saldi è da sempre un momento molto atteso dai consumatori – ricorda la presidente Fismo – e credo che così sarà anche in quest’anno particolare: speriamo che dopo il fermo imposto dal Coronavirus le persone ritrovino la voglia di godersi la città e concedersi qualche acquisto. Noi operatori veniamo da un periodo di pesanti perdite e non è facile navigare in queste condizioni: il calo del comparto moda è dovuto a una concomitanza di fattori che negli anni hanno contribuito a indebolire il cosiddetto commercio tradizionale. Un aspetto importante è mantenere il valore della professionalità che può e deve fare la differenza, soprattutto ora che la fiducia degli acquirenti deve essere riconquistata anche in termini di sicurezza, sia del prodotto che del servizio, nel rispetto delle normative di prevenzione Covid – dichiara Lina Aitella. Ci viene chiesto un grande impegno e noi ci saremo. Ci auguriamo che i cittadini ritrovino la leggerezza e il piacere di fare shopping, li invitiamo a entrare nei bei negozi della nostra città, sia del centro storico che della periferia: scelta e qualità sono assicurate».
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