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Amadori alza l’asticella

Diventa partner ufficiale del Coni e fornitore ufficiale di Casa Italia

In oltre mezzo secolo di storia industriale Amadori ha vissuto molti step. Ma sempre centrando un obiettivo: la crescita. Non solo nel fatturato, ma anche nella qualità e nell’immagine. 

La svolta ci fu quasi venticinque anni fa, quando sembrava che il gruppo di San Vittore dovesse rilevare il marchio Arena. Quando sembrava tutto fatto non se ne fece più niente. Ed allora la famiglia ha deciso di puntare sul marchio Amadori. Sia con una strategia industriale che comunicativa. Quest’ultima ha portato Francesco a diventare il testimonial. La decisione fu presa durante un viaggio di ritorno in auto da Milano. Ne parlarono Flavio Amadori e Maurizio Comandini, allora responsabile della comunicazione. Furono stimolati dal successo ottenuto da Rana. “Se voi pensate che possa essere in grado facciamolo” fu la risposta di Francesco. 

Importante anche la crescita industriale passata da una serie di step. Soprattutto la qualità col Campese e quella produttiva con il maxi investimento per riqualificare lo stabilimento di San Vittore che iniziava a sentire il peso degli anni.

Adesso Amadori si fa promotore di sani stili di vita intende farsi e del binomio attività fisica. Il kick-off è l’annuncio della partnership fra Amadori e CONI: il Gruppo alimentare di Cesena si unisce al panel dei partner ufficiali del Comitato Olimpico Nazionale e diventa anche fornitore ufficiale di Casa Italia ai prossimi Giochi di Tokyo e dei centri di preparazione olimpica, dove gli atleti dell’Italia Team – la squadra olimpica nazionale – in questi mesi si stanno preparando, nelle rispettive discipline, per il più importante appuntamento sportivo mondiale.

Inoltre lancia il progetto “Amadori alimenta lo sport”, dedicato a promuovere sani stili di vita e diffondere la cultura delle carni bianche di alta qualità proponendosi come punto di riferimento per i consumatori italiani alimentazione varia ed equilibrata alla regolare attività fisica. 

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