FORLI’. Nuovo allarme per i conigli del parco urbano “Franco Agosto”. Per i tradizionali residenti dell’area verde è tornata la mixomatosi, patologia che si manifesta normalmente con una lesione cutanea, 4-5 giorni dopo il contatto col patogeno.
Sopraggiungono edemi, blefarocongiuntivite (occhi gonfi con lacrimazione abbondante), gonfiore alla base delle orecchie, alle narici e agli organi genitali; noduli in special modo nelle zone senza pelo. A causa dei gonfiori intorno agli occhi, l’animale non può vedere e nutrirsi: la morte sopraggiunge dopo 4-12 giorni. Non una novità, purtroppo, visto che già nel 2012 e nel 2017 si era registrata un’epidemia tra gli animali del parco urbano. La malattia è stata rilevata dall’Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna in quattro animali alla fine di luglio e subito il Comune ha predisposto una “zona infetta”.
E’ stata necessaria un’ordinanza firmata da Gian Luca Zattini che prevede “la presa in carico di tutti i conigli presenti e il divieto di trasportare fuori dalla zona conigli vivi o morti e il materiale e gli altri oggetti atti alla propagazione della malattia. Dispone inoltre a norma di legge l’abbattimento con un’iniezione dei conigli dichiarati infetti, l’isolamento con possibilità di riconoscimento dei conigli apparentemente sani e ribadisce il divieto di immettere conigli di altra provenienza. Ordina infine la disinfezione, dove possibile, dei luoghi di stazionamento degli animali infetti”. E pensare che proprio nei giorni scorsi era partito un censimento dei conigli del parco urbano “Franco Agosto”, per dare un numero il più vicino possibile alla realtà della presenza all’interno dell’area recintata.
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