La Camera di Commercio di Ravenna verrà commissariata

Perchè ci commissariano? Una sola colpa: quella di avere in provincia di Ravenna meno di 75.000 imprese”. Così Giorgio Guberti, presidente della Camera di commercio, a commento del DL Agosto, che, all’articolo 61, prevede la decadenza degli Organi degli Enti camerali non ancora accorpati a partire da lunedì prossimo. “L’accelerazione della riforma camerale imposta con il DL Agosto è sbagliata nei tempi – prosegue Guberti – e non tiene conto, da una parte, delle esigenze e delle volontà espresse dai territori e, dall’altra, del ruolo fondamentale che le Camere di commercio – in particolare quelle con un bilancio solido ed i conti a posto come la Camera di Ravenna – svolgono a sostegno dell’economia reale in un momento così delicato. Moltissime imprese lottano con un calo della domanda e con una produzione che non riprende, i prossimi bilanci saranno in rosso e ci sono questioni urgenti da affrontare legate alla patrimonializzazione, alla liquidità e al rilancio degli investimenti. Non siamo usciti dall’emergenza. La Camera di commercio – prosegue il presidente – rappresenta, insieme alle associazioni di categoria, l’indispensabile cinghia di trasmissione tra le esigenze di ogni singolo pezzo di territorio e la risposta che le istituzioni possono dar loro”. 

Dopo aver investito più di due milioni di euro, dal periodo di lockdown alla ripartenza, per venire incontro al grave deficit di liquidità delle imprese ravennati, la Camera di Commercio, venerdì scorso, ha stanziato altri 800.000 euro per rilanciare imprese e territorio, puntando su giovani, attrattività, innovazione e mercati internazionali. Via libera, in particolare, all’importante cofinanziamento delle celebrazioni Dantesche “Viva Dante 2020/2021”, al sostegno di numerose iniziative di valorizzazione del territorio e a tre nuovi bandi a fondo perduto per la ripartenza in sicurezza e la continuità aziendale. 

Tre, in particolare, gli ambiti di intervento dei bandi messi a punto dall’Ente di Viale Farini: turismo, formazione e competenze strategiche, innovazione tecnologica. Tra le spese ammissibili, quelle per l’igienizzazione e la sanificazione degli ambienti, l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e per la misurazione della temperatura corporea, studi, consulenze e servizi per ripensare l’organizzazione degli spazi di lavoro al fine di ridurre la prossimità fisica dei dipendenti e per chi viene a contatto con i luoghi di svolgimento dell’attività d’impresa, connessione internet e attrezzature necessarie alla connettività dei dipendenti in smart working, formazione del personale, ed altre ancora. Sarà possibile presentare domanda di contributo con procedura telematica e firma digitale, già completa della documentazione di spesa, a partire dal 21 settembre prossimo. I contributi alle imprese, evidenziano gli uffici della Camera di commercio, saranno erogati già entro la fine dell’anno. 

“Agricoltori, artigiani, industriali, commercianti, albergatori, ristoratori, cooperatori: è a queste imprese – conclude Guberti – che ci siamo rivolti in questi anni investendo, ad esempio, più di 10 milioni nell’accesso al credito e nell’innovazione aiutando oltre 5 mila imprenditori a familiarizzare con il digitale e a favorire l’adozione delle tecnologie 4.0. Abbiamo reso disponibile un “cassetto digitale”, dove oggi 40.000 aziende ravennati possono consultare con una App i propri documenti. Dopo la recente riforma dell’internazionalizzazione, abbiamo messo in campo nuove attività per rafforzare il nostro ruolo di “ultimo miglio” sul territorio per tutti quegli imprenditori che ancora adesso, in piena emergenza sanitaria, necessitano di assistenza specialistica e di un primo orientamento all’estero. E nella stessa direzione abbiamo promosso e sostenuto progetti sul turismo, sulla valorizzazione dei beni culturali e sulla sostenibilità”.

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