Puliamo il Mondo: a Ravenna l’appuntamento è il 27 settembre e il 3 ottobre

Il Comune di Ravenna aderisce all’iniziativa di volontariato ambientale più diffusa in Italia e coordinata da Legambiente con la raccolta dei rifiuti dagli stradelli retrodunali, dalle spiagge e nei giardini Speyer nelle giornate di domenica 27 settembre e sabato 3 ottobre.

Pulire la natura (foto di Nastya-gepp, catalogo Pixabay)

L’iniziativa di domenica 27, in collaborazione con l’associazione Plastic free, avrà inizio alle 9 e prevede quattro differenti punti di ritrovo per evitare assembramenti: a Marina di Ravenna, nel parco di via Ciro Menotti, pulizia degli stradelli retrodunali, e all’ingresso stradello duna della Colonia/Bagno 86 Dolce Vita, pulizia della spiaggia del Fratino Tequila Bip Bip e flash mob all’area della spiaggia dell’ex esercito rinaturalizzata, a Lido di Dante in piazzetta Matelda e a Lido di Classe in prossimità del Bagno GoGo, in via Bering 105: a ripulire la spiaggia del Fratino Quintilio.

L’appuntamento successivo, previsto per sabato 3 ottobre, avrà luogo alle 10.30 con la pulizia dell’area dei giardini Speyer, in via Giosuè Carducci, in collaborazione con CittAttiva e le associazioni che frequentano lo spazio. L’obiettivo degli interventi è incentrato sulla necessità di ridurre ed eliminare l’utilizzo della plastica usa e getta e sulla corretta gestione dei rifiuti. Le iniziative saranno svolte nel rispetto delle normative anti-covid-19  e per partecipare sarà necessario sottoscrivere il protocollo comportamentale che verrà sottoposto durante le iniziative.

Si raccomanda l’utilizzo della mascherina.

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Paolo Pingani

Nato a Reggio Emilia nel 1957, laureato in lettere moderne all’Uni­versità di Bologna, ha insegnato italiano, storia e latino alle medie e alle superiori fino al 1988. Dal 1989 ha lavorato come giornalista al Resto del Carlino e al settimanale Qui; dal 2001 al 2011 è stato portavoce del presidente della Provincia di Ravenna. Attualmente è presidente della cooperativa ravennate di giornalisti 'Aleph'. 

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