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Settecentesimo centenario della morte di Dante

Una grande opportunità per Cervia Il 23 ottobre un incontro dei “Venerdì culturali” del teatrino della Casa delle Aie

Proseguono i “Venerdì culturali” nel Teatrino della Casa delle AIE, il 23 ottobre 2020, alle ore 21, con un incontro dedicato a: “Il Settimo centenario della morte di Dante, una grande opportunità per Cervia”. Dopo l’introduzione di Renato Lombardi riguardante la rievocazione del VII Centenario, interverrà Franco Gabici, Presidente del Comitato Ravennate della Società Dante Alighieri, che parlerà sul tema “Il trafugamento e il ritrovamento delle Ossa di Dante”. Presenterà inoltre il calendario storico-artistico della Cassa di Risparmio di Ravenna dedicato all’importante appuntamento. Interverrà poi Gabriele Zelli, protagonista della vita culturale romagnola, parlando del tema: “Sulle tracce di Dante a Forlì – Itinerario fotografico e storico”. Verrà anche presentata una videoproiezione di suggestive immagini sugli itinerari danteschi del forlivese a cura del Foto Cine Club Forlì. Verrà distribuito gratuitamente ai partecipanti un pregevole catalogo intitolato: “Sulle tracce di Dante a Forlì” (a cura di Marco Viroli e Gabriele Zelli).Porterà il saluto del Touring Club Italiano e la disponibilità ad organizzare itinerari culturali eturistici, Pier Luigi Bazzocchi, Console regionale Emilia Romagna del Touring.Parteciperà alla serata per l’Amministrazione comunale di Cervia il Sindaco MassimoMedri.La partecipazione alle serate culturali è libera e gratuita, ma per le limitazioni COVID, nel Teatrino delle Aie c’è un numero massimo disponibile di 40 posti. Per questo motivo occorre telefonare per prenotarsi a Mario Stella (tel.338 3791838), vice presidente dell’Associazione.
Ricorrerà il prossimo anno il settimo centenario della morte di Dante, avvenuta nella notte tra il 13 e il 14 settembre 1321. Fervono i preparativi per preparare degnamente la grandericorrenza. Ravenna, con una straordinaria iniziativa realizzata il 5 settembre scorso con lapartecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. ha presentato l’ampioprogramma rievocativo che abbraccia il biennio 2020-2021.Dopo aver partecipato al grande evento che era legato alla riapertura dopo il restaurodella tomba di Dante progettata da Camillo Morigia, il sindaco Massimo Medri hadichiarato che “il Settimo Centenario della morte di Dante, è una grande opportunità anche perCervia”. E in effetti lo è dal punto di vista culturale, turistico e promozionale.L’Associazione Culturale Casa delle Aie si ritrova pienamente in questa prospettiva edauspica che si faccia a Cervia un “lavoro di squadra” tra istituzione locali, regionali e statali,realtà associative culturali ed economiche e istituzioni scolastiche per valorizzare al meglioquesta opportunità istituendo anche un apposito comitato per la rievocazione del grandeevento.Cervia ha le carte da giocare per avere un ruolo di rilievo. Ecco in sintesi le ragioni che motivano un ruolo di rilievo della città:- Le vicende biografiche degli ultimi anni della vita di Dante sono legate al rapporto tra Ravenna e Venezia per il dominio delle saline di Cervia;- Cervia è ricordata nel XXVII canto dell’Inferno della Divina Commedia. I versi sono riportati in una targa rievocativa collocata nella facciata del Municipio di Cervia in occasione del Seicentesimo anniversario della morte di Dante (settembre 1921). In questa targa marmorea sono ricordati i versi di Dante del XXVII Canto dell’Inferno della Divina Commedia: “Ravenna sta come stata è molt’anni: l’aguglia da Polenta la si cova, si che ricopre Cervia coi suoi vanni”. Cervia era allora sotto la dominazione dei Da Polenta di Ravenna e uno dei motivi del contendere era il dominio e l’influenza sulle saline di Cervia. La parafrasi dei versi è: “Ravenna è nella situazione in cui è da molti anni: l’aquila dei Da Polenta la domina, così che copre Cervia con le sue ali”.La ricostruzione delle vicende cervesi del 1921 può essere collegata alla grande mostra “INCLUSA EST FLAMMA. Ravenna 1921: il Secentenario della morte di Dante! esposta nella Biblioteca Classense di Ravenna.- Il grande architetto Camillo Morigia ( 1743-1795 ) ha progettato nel 1780 la tomba di Dante a Ravenna e a Cervia la Casa delle AIE (1790) e l’oratorio di San Lorenzo di Castiglione (1794);- Il regista Pupi Avati incaricato di realizzare un film per il centenario ispirandosi all’operadi Giovanni Boccaccio “Trattatello in laude di Dante”, ha già girato a Cervia un suo film (ZEDER del 2003);- La pineta di Cervia è la propaggine meridionale della “Divina foresta spessa e viva” celebrata da Dante nel XXVIII Canto del Purgatorio, riferito alla pineta in sul lito di Chiassi (Classe);- Cervia può essere un polo di riferimento del turismo culturale per le iniziative programmate a Ravenna e a Forlì (la grande mostra al San Domenico intitolata “Dante. La visione dell’arte” – 12 marzo- 4 luglio 2021 e le iniziative relative ai percorsi danteschi coordinate da Marco Viroli e Gabriele Zelli).Per le iniziative del Sesto Centenario del 1921, si formò a Cervia un Comitato per le celebrazioni, di cui faceva parte anche la realtà locale del Touring Club. Sarebbe auspicabile la costituzione a Cervia di un analogo comitato per il 1920-21. Tra l’altro il Touring Club della Regione Emilia-Romagna ed anche il Festival della Romagna, che svolgerà le proprie iniziative nel mese di Giugno 2021, hanno già dato una loro disponibilità a realizzare a Cervia iniziative per il prossimo anno. Auspicabile sarebbe anche un rapporto con Ravenna Festival, pienamente coinvolta nelle iniziative ravennati e che già nel 2020 ha realizzato a Cervia pregevoli eventi culturali in uno spazio eventi allestito all’interno dello Stadio dei Pini Germano Todoli. Sarebbe possibile programmare visite guidate ai grandi eventi di Ravenna, a quelli di Forli e collegati alla realtà cervese.L’Associazione Culturale Casa delle AIE Cervia è pronta a collaborare con l’Amministrazione comunale, con l’associazionismo culturale ed economico di Cervia, con gli enti istituzionali regionali ed emiliano romagnoli, per promuovere iniziative con una valenza culturale, ma anche promozionale e turistica.

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