Il Lions Forlì Host, il Covid e le donne maltrattate

Le ricerche fatte dopo il lockdown imposto dal 21 febbraio al 30 maggio 2020 per combattere il proliferare della pandemia determinata dal Covid 19 dimostrano che il tasso di violenza dentro le mura domestiche, a causa della convivenza forzata, è aumentato del 75% e questo fatto avrà certamente delle conseguenze nel futuro, specialmente nella vita dei figli abituati a convivere con la violenza e a subirla, al punto da considerarla un modello comportamentale congruo ed adeguato alle relazioni umane.
Il Lions Club Forlì Host consapevole di questa grave situazione che, fra le altre, si è determinata ha deciso di realizzare durante l’anno sociale 2020/2021 una serie di iniziative per andare incontro alle esigenze delle donne violentate e maltrattate. 
È Caterina Rondelli, presidente del Club (nella foto), ad illustrare le ragioni di tale impegno: “Se durante il lockdown il confinamento in casa ha voluto dire combattere efficacemente la pandemia in molte occasioni non ha però voluto dire essere al sicuro da altri fenomeni sociali. Chiedete ad una donna che ha convissuto tutti quegli interminabili giorni, settimane e poi mesi con il suo aguzzino che cosa significa per lei stare a casa e state certi che il quadro che ne farà sarà degno di una galleria degli orrori. Convivere ogni momento accanto ad uomo violento, spesso maniaco del controllo sugli altri e incapace di contenere le emozioni sadiche è stato per tante donne come vivere una interminabile tortura con in più l’impossibilità di difendere i propri figli che hanno assistito a qualsiasi tipo di violenza quando non ne sono stati vittime anche loro stessi”.
“Chiediamoci anche”, prosegue Caterina Rondelli, “da dove nasce il bullismo e soprattutto cos’è. Non è altro che un’altra faccia della violenza, la stessa che molti giovanissimi hanno subito e che poi ripropongono ai loro coetanei nella convinzione che se riescono a diventare essi stessi aguzzini poi non saranno mai più delle vittime”.
Considerata questa situazione il Lions Club Forlì Host si è chiesto come riuscire a concretizzare un aiuto vero e significativo verso queste donne e anche ai loro figli; la risposta è stata di aderire a un progetto nazionale Lions, nato già da qualche anno a Vicenza per merito di Caterina Evangelista, socia Lion. La Evangelista ha ideato un service a cui ha dato un nome significativo come “La Valigia di Caterina”; valigia come metafora dei bisogni ai quali si devono dare risposte se si vogliono veramente aiutare le donne che sono riuscite a spezzare le catene ed hanno chiesto aiuto ai Centri di Protezione che ormai sono presenti in quasi tutti i Comuni.
Il Forlì Host, lavorando in collaborazione con il Servizio Sociale del Comune di Forlì, con il Centro Antiviolenza e con Giulia Civelli, responsabile dell’Unità Centro Donna e Pari Opportunità, ha svolto un’analisi dei bisogni attualmente presenti ed una valutazione delle proprie risorse da poter mettere in campo decidendo di operare su più livelli. Per prima cosa è stato offerto un sostegno economico per l’allestimento di un appartamento, nel quale poter abitare per un tempo adeguato, a una donna che ha subito violenza in modo che possa ricostruire la propria autonomia sia abitativa sia psicologica. Si è già provveduto al reperimento di tutte le suppellettili idonee per una cucina e agli arredi completi per una camera da letto. Tutto rigorosamente nuovo proprio in modo che chi li riceverà sentirà, forse  per la prima volta, che è stata valutata come persona e non come un oggetto.
È stato stabilito poi di consentire a due donne di partecipare ad un corso professionale, finalizzato ad una formazione lavorativa, in quanto si ritiene che solo quando una persona è padrona di una professione può essere veramente in grado di affrontare una vita  libera.
Il Lions Club Forlì Host ha deciso inoltre di offrire consulenze ad ampio spettro attraverso il coinvolgimento personale di diversi soci, a cominciare da quella psicologica fino a quella medica, senza dimenticare quella economica per far apprendere alle donne com’è possibile gestire il denaro o accedere al microcredito. Lo stesso sodalizio intende infine impegnarsi nella ricerca di un linguaggio adeguato alla nostra comunità per far comprendere a quanta più gente possibile che il fenomeno del maltrattamento alle donne è un gravissimo problema della nostra società, al pari di quello delle nuove povertà; se ne parla meno solo perché è per lo più sommerso. Per questa ragione si intende organizzare per i mesi di aprile o maggio, disposizioni sanitarie
permettendo, una conferenza pubblica in presenza sul tema del maltrattamento alle donne e sull’importanza della rete di sostegno.
Il service del Lions Club Forlì Host è stato presentato presso la Sala della Giunta del Comune di Forlì alla presenza delle assessore Rosaria Tassinari e Andrea Cintorino. 

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016).