Per il report di mandato 2009/2019
CESENA. In diretta streaming si è svolta ieri, la cerimonia di premiazione della 56esima edizione dell’Oscar di Bilancio, premio annuale promosso da FERPI e organizzato in collaborazione con Borsa Italiana e Università Bocconi. Contribuire alla diffusione della cultura della buona comunicazione e della trasparenza è forse il più importante degli obiettivi che ci si pone con l’Oscar di bilancio, che annualmente premia le aziende più virtuose nell’attività di reporting e nella cura dei rapporti con gli stakeholders. In questa edizione le candidature sono state 287 e sono assegnati premi in 7 categorie, tra cui, novità di quest’anno, quella riservata ai bilanci presentati dagli Enti locali. All’interno della terna selezionata tra i Comuni italiani, quelli di Cesena, Lecco e Peschiera Borromeo. A quest’ultimo la Giuria ha assegnato l’Oscar 2020.
Il Comune di Cesena era stato selezionato per il “Report di mandato 2009-2019. Impegno e partecipazione: 10 anni al servizio della città”, edito dallo stesso Comune, con il coordinamento del segretario generale Manuela Lucia Mei e dell’allora sindaco Paolo Lucchi.
Il premio, nato nel 1954 per volontà di Roberto Tremelloni, allora presidente dell’Istituto per le Relazioni Pubbliche e in seguito ministro delle Finanze, con l’intento di stimolare le aziende a una migliore presentazione, redazione e diffusione della relazione annuale di bilancio, viene assegnato al miglior rendiconto finanziario ed economico patrimoniale, correlato a quello relativo alle performance sociale ed ambientale.
Manuela Lucia Mei ha dichiarato: “Con soddisfazione accogliamo questo riconoscimento che giunge a coronamento di un percorso pluriennale di condivisione e di crescita di una cultura interna orientata alla generazione di valore pubblico per la nostra comunità e alla misurazione dello stesso, al rendere conto ai portatori di interesse delle attività che il Comune svolge, dei risultati raggiunti, delle risorse impiegate, in modo da consentire ai cittadini di conoscere e formulare un proprio giudizio su come il Comune realizza la sua missione istituzionale e il suo mandato”.
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