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L’Associazione culturale Direzione21 e il Comune di Forlì presentano il primo concorso cittadino dantesco “Io mi dilettava di guardare”

La Divina Commedia è stata costruita a partire da ciò che Dante guarda e vede. Le sue parole e le indimenticabili terzine nascono da una costante e attenta osservazione. Gli occhi catturano ogni particolare e lo restituiscono in narrazioni, dialoghi, scene, riflessioni, immagini e ritratti che continuamente sorprendono per la loro immediata novità performativa. Dante non è solo un poeta, ma anche un osservatore, un regista, un fotografo, un cronista, un narratore, uno scienziato, ed è maestro in tutte queste arti.

Nell’ambito della settima edizione della manifestazione “ForlìDante. Tòta la Cumégia” e delle celebrazioni per il settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri, l’Associazione culturale Direzione21 e il Comune di Forlì lanciano il concorso “Io mi dilettava di guardare”, aperto a tutti. Il concorso si pone come obiettivo quello di stimolare la produzione e la raccolta di materiali espressivi nati dall’imparare e dall’immedesimarsi con lo sguardo soggettivo di Dante.Scopo del concorso è quello di restituire, attraverso diversi e nuovi linguaggi creativi e artistici (fotografia, video, poesia, disegno, prosa), i particolari della realtà che ci circonda.

La partecipazione al concorso è libera e gratuita.
Il concorso sarà strutturato in differenti categorie con diverse modalità di partecipazione ed ogni categoria avrà come tema di riferimento un verso tratto dalla Divina Commedia:

CATEGORIA BAMBINI E SCUOLE DELL’INFANZIA (dai 3 ai 5 anni) con disegno grafico.
“…verdi come fogliette pur mo nate…” (Pur. VIII, 28)
Elaborazione di un disegno con qualsiasi tecnica grafica in formato A4 (per presentazione di un lavoro individuale) o di dimensioni 50×35 cm (per presentazione di un lavoro di gruppo).

CATEGORIA ALUNNI O CLASSI DELLE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DI PRIMO GRADO con disegno grafico, fotografia, testo poetico.
“…e vero frutto verrà dopo il fiore…” (Par. XXVII, 148)
Elaborazione di un disegno con qualsiasi tecnica grafica in formato A4 (per presentazione di un lavoro individuale) o di dimensioni 50×35 cm (per presentazione di un lavoro di gruppo); presentazione di una fotografia di qualsiasi tipo e formato o di un testo poetico di un massimo di 30 versi.

CATEGORIA ALUNNI O CLASSI DELLE SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO, UNIVERSITARI E RAGAZZI FINO AI 25 ANNI con disegno grafico, fotografia, testo poetico, video di durata non superiore ai 2 minuti.“…Lo sol sen va”, soggiunse, “e vien la sera…”(Pur. XXVII, 61)
Elaborazione di un disegno con qualsiasi tecnica grafica in formato A4 (per presentazione di un lavoro individuale) o di dimensioni 50×35 cm (per presentazione di un lavoro di gruppo); presentazione di una fotografia di qualsiasi tipo e formato, di un testo poetico di un massimo di 30 versi o di un video di durata non superiore ai 2 minuti.

CATEGORIA ADULTI con fotografia, testo poetico, video di durata non superiore ai 2 minuti, testo narrativo.
“…che parve foco dietro ad alabastro…” (Par. XV, 24)
Presentazione di una fotografia di qualsiasi tipo e formato, di un testo poetico di un massimo di 30 versi, di un video di durata non superiore ai 2 minuti o di un testo narrativo di massimo una cartella.

I partecipanti dovranno scegliere un’unica modalità di partecipazione I prodotti saranno esaminati da una giuria di qualità e ogni categoria sarà premiata pubblicamente durante la Maratona dantesca del 23 maggio 2021.

CRITERI DI VALUTAZIONE
1) Gli elaborati originali saranno valutati per la coerenza con lo sguardo poetico di Dante sulla realtà che lo circonda espresso nella terzina a tema.
2) Qualità del prodotto realizzato.
3) Innovazione ed originalità dei linguaggi.
Tutti gli elaborati andranno inviati alla mail dell’associazione Direzione21 ass.direzione21@gmail.com entro il 7 aprile 2021, indicando a quale categoria si intende partecipare e allegando una breve presentazione.

MEMBRI DELLA GIURIA DEL CONCORSO
Riccardo Salvetti – Regista e filmmaker
Alessandra Righini – Storica dell’Arte
Wilma Malucelli – Presidente Comitato Dante Alighieri (Forlì/Cesena)
Moreno Diana – Presidente FOTOCINECLUB Forlì
Franco Palmieri – Direttore Artistico FORLIDANTE700/2021

Per info o chiarimenti Loretta Giovannetti – Segreteria FORLÌDANTE 2021: cell 348 93 26 539

La cascata dell’Acquacheta cantata da Dante Alighieri nel Canto XVI dell’Inferno (vv. 94-102) 

Come quel fiume c’ha proprio cammino
prima dal Monte Viso ‘nver’ levante,
da la sinistra costa d’Apennino,
che si chiama Acquacheta suso, avante
che si divalli giù nel basso letto,
e a Forlì di quel nome è vacante,
rimbomba là sovra San Benedetto
de l’Alpe per cadere ad una scesa
ove dovea per mille esser recetto;
così, giù d’una ripa discoscesa,
trovammo risonar quell’acqua tinta,
sì che ‘n poc’ora avria l’orecchia offesa.

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