In dirittura d'arrivo ci sono molti progetti
CESENA. La conferenza stampa di fine anno di Enzo Lattuca, sindaco di Cesena, ha offerto spunti interessanti. Uno di questi è la scelta di procedere per stralci per la realizzazione del progetto delle tre piazze. Soluzione intelligente che permetterà di realizzare un intervento importante evitando rischi di intoppi che bloccherebbero tutta la zona. Poi c’è la notizia che sarà ripreso il progetto della Orte-Mestre. Resta da capire se sarà a carico dello Stato, oppure se tornerà in auge il progetto Bonsignore (project financing). Forse il secondo sarebbe il migliore, ma l’importante è che si esca dalle secche nelle quali ci siamo infilati da tanto. La E55 resta un progetto prioritario per l’Italia (è la porta all’Europa dell’est) e fondamentale per Cesena che diventerebbe uno snodo viario importante quasi come Bologna. Diventerebbe centrale anche l’aeroporto di Forlì, ma servirebbe migliorare i collegamenti con Cesena. C’è l’autostrada, ma bisognerebbe potenziare anche l’Emilia bis, se non altro collegando la Secante alla circonvallazione di Forlimpopoli.
Comunque, al di là di tutto, resta da capire come potrà essere il 2021. E’ inevitabile che molto sarà condizionato dalla pandemia. Rimane però il fatto che per l’amministrazione comunale sarà un anno importante, quello in cui consolidarsi, mandando segnali forti. Qualcosa lo si è iniziato a intravedere grazie alla politica keynesiana dell’assessore Christian Castorri che si sta muovendo bene. Anche avendo trovato il giusto equilibrio fra gli investimenti e le manutenzioni. Intelligente la collaborazione con Lorenzo Tersi (Cesena Sport City), manager che sta crescendo. Grazie ai rapporti romani non è più solo un’eminenza grigia nel campo del vino.
Nonostante la pandemia l’anno appena iniziato potrebbe essere interessante per la fiera. La struttura guidata da Renzo Piraccini ha avuto il grande merito di chiudere il 2020 in attivo, anche grazie all’innovativo e indovinato Macfrut digitale. Ed ora guarda con interesse alla “fusione” fra Rimini e Bologna che potrebbe portare benefici anche a Cesena. Ma in un’intervista al Carlino Piraccini ha detto che vorrà portare qualche manifestazione in centro. Tema importante e da approfondire.
Intanto pare non si stia dando il giusto peso a quello che ha detto il sindaco sul futuro del Bufalini. L’immobile non sarà demolito e la destinazione continuerà ad essere sanitaria. Decisione importante perché significa che, nuovo ospedale a parte, la sanità continuerà ad essere prioritaria. Ruolo fondamentale dovrebbe averlo Elena Baredi che, essendo alla guida dell’Asp, può essere considerata un assessore aggiunto.
La destinazione futura del Bufalini sarà inserita nel nuovo piano strutturale che dovrebbe vedere la luce entro l’anno. Forse per l’approvazione non si farà in tempo. Su questo l’amministrazione si gioca molto, perché si disegna il futuro della città anche se dovrà essere a consumo zero del suolo. Per l’assessore Cristina Mazzoni un esame di laurea.
Nel 2021 è lecito aspettarsi molto da Francesca Lucchi, altra amministratrice che sta facendo tesoro dell’esperienza fatta in passato. Non dovrà però il sbagliare il piano del traffico che, soprattutto per il centro, dovrà essere sempre più a misura di pedone e, soprattutto, di ciclista. Per questo serviranno pure scelte coraggiose anche perché Cesena non è una città facile: centro piccolo e molte auto. Un aiuto gli arriverà dallo spostamento dell’ospedale che contribuirà a risolvere buona parte del problema della circonvallazione sud che diventerà poco più di una strada di quartiere con gli annessi e connessi che ciò comporta.
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