Liliana Segre è cittadina onoraria di Lugo. Il riconoscimento alla senatrice a vita è stato ufficialmente conferito all’unanimità nel corso della seduta del Consiglio Comunale di giovedì 28 gennaio.
Nella giornata successiva al Giorno della Memoria il Consiglio Comunale di Lugo ha così conferito il riconoscimento a Liliana Segre, senatrice a vita dal 2018, deportata nel 1944 nel campo di concentramento di Auschwitz.
“Siamo onorati di legare il nome della nostra città a quello della senatrice Segre – ha dichiarato il sindaco di Lugo Davide Ranalli -, una donna che è stata perseguitata dalle violenze del nazifascismo, una donna che rappresenta per tutti noi un esempio. Per questo abbiamo scelto, insieme a tutti i gruppi consiliari, di conferirle la cittadinanza onoraria. Ci tengo a ringraziare anche Emanuele Fiano per aver accettato il nostro invito a intervenire in Consiglio Comunale e per aver portato la sua testimonianza toccante, quella della sua famiglia, di suo padre Nedo, scomparso poche settimane fa. Lo ringrazio anche per essersi sempre battuto in questi anni contro i tentativi di riproporre simboli e messaggi riconducibili a fascismo e nazismo, che purtroppo a volte ancora vediamo esposti con fierezza. Abbiamo il dovere di ricordare le atrocità dell’Olocausto, abbiamo il dovere, come gli esempi dell’onorevole Fiano e della senatrice Segre ci dimostrano, di vigilare affinché tutto ciò non accada di nuovo”.
In occasione del conferimento della cittadinanza onoraria Liliana Segre ha inviato una lettera in cui ha ringraziato il Consiglio Comunale “per l’onore riservatomi con la concessione della cittadinanza onoraria di Lugo”. “Il riconoscimento – scrive Segre nella lettera – è tanto più gradito perché avviene in concomitanza con la ricorrenza del Giorno della Memoria 2021, appuntamento che ricorda a noi tutti l’importanza della memoria e del senso della storia nella formazione di uno spirito pubblico quanto più possibile consapevole e civile. Purtroppo ragioni di età, di salute e di sicurezza, oltre i noti attuali divieti, mi impediscono di essere presente fra voi, ma ci tengo a condividere con voi i sentimenti democratici e antifascisti che storicamente caratterizzano il ravennate e l’Emilia-Romagna. Certa che la coltivazione della cittadinanza comune e della memoria renderà più saldi questi sentimenti e questi valori, auguro alla vostra, anzi nostra, comunità un futuro di prosperità e di progresso morale e civile. In un periodo drammatico come l’attuale ne abbiamo tutti bisogno”.
Nel corso della seduta, svolta in modalità videoconferenza, il Consiglio Comunale ha celebrato il Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. Al Consiglio Comunale ha portato la sua testimonianza anche Emanuele Fiano, che ha ricordato la storia della sua famiglia e il padre Nedo, sopravvissuto all’Olocausto. L’onorevole Fiano ha inoltre ricordato lo storico legame di Lugo con la comunità ebraica.
Le celebrazioni del Giorno della Memoria hanno visto anche l’intervento degli studenti della classe quinta E dell’istituto “Stoppa” di Lugo che, accompagnati dal vicepreside del Polo Tecnico Professionale Riccardo Francone e dalla professoressa Patrizia Randi, hanno mostrato un video da loro realizzato dedicato all’ingegner Getulio Bongiovanni, scomparso pochi giorni fa. Getulio Bongiovanni, lughese, fu uno dei militari italiani che in seguito all’armistizio dell’8 settembre 1943 furono deportati in diversi campi di rieducazione e lavoro tedeschi.
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