Il nuovo piano portato in adozione prima dell'estate
CESENA. Piani di rigenerazione meno rigidi, spazio a social housing e Rsa Urbanistica più flessibile. Questi potrebbero essere gli elementi portanti del piano urbanistico del Comune di Cesena che potrebbe essere portato in adozione prima dell’estate. Per lo meno è quello che emerge da un report de “Il Sole 24 Ore” pubblicato ieri e firmato da Paola Pierotti. Emerge che nella città Malatestiana si scommette su una nuova urbanistica, su un rinnovato rapporto tra pubblico-privato, e su nuove forme di residenzialità, pensando anche a quelle specialistiche per gli anziani o per gli studenti.
Sono tre le zone sotto osservazione: Novello, con una superficie di 270mila mq (di cui comunale quasi 84mila); Parco Europa, circa 70mila mq (di cui comunale quasi 25mila mq); il sito a ridosso dell’ex Roverella, oggetto del programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (Pinqua) e di proprietà mista Comune – Diocesi.
Parco Europa e Novello sono stati oggetto di due Piani di riqualificazione urbana che non sono andati a buon fine per una serie di motivi, ma soprattutto per la crisi economica. Nel parco Europa è stato realizzato solo un edificio. Il completamento dovrebbe prevedere nuove abitazioni, ma non solo. Previsti anche spazi pubblici: scuole e servizi. Ma molto è legato alla partecipazione dei privati. Tra le opzioni c’è quella del polo sportivo, considerando che queste funzioni sono carenti nell’area in questione.
Del Novello si parla da molto tempo. Risale al 2007 il concorso internazionale di idee per quell’ area. Per ora si è concretizzato un primo lotto del grande parco, primo tassello di un polmone ambientale. Per ora l’unica operazione che sta andando avanti è un intervento di social housing con Cdp e Fabrica sgr come soggetto gestore. Per il resto il Comune immagina un quartiere che possa ospitare un mix di funzioni urbane anche sovra-comunali, e delle residenze. Per le regole sembra che non si dovrà procedere come in passato con piani che blindano in modo puntuale funzioni, indice e ingombri. Questo per permettere ai progetti di adattarsi al cambio di eventuali esigenze nel tempo.
Per l’ex Roverella l’unica strada percorribile è quella di un processo di rigenerazione dell’immobile. Un progetto che tenga insieme residenze e servizi. Inoltre l’assessora Cristina Mazzoni ha anticipato al Sole che il Comune scalda i motori per poter presto negoziare con i privati e studiare soluzioni congiunte per la rigenerazione di alcune aree strategiche. Ed ha aggiunto che nel tessuto minuto. Intanto, si guarda con interesse all’ impennata di accessi fatti per le valutazioni propedeutiche all’accesso agli incentivi fiscali per il 110%.
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