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Concentrato di energia

Lara Biscuola, Miss Mamma Italiana Gold 2016

CESENA. Nel 2016 ha indossato la fascia di Miss Mamma Italiana Gold. Lara Biscuola è una donna tutto pepe. Un concentrato di energia e adrenalina.

Perché si è iscritta al concorso?

“Lo ha fatto mia figlia, a mia insaputa”.

Aveva esperienze simili?

“Assolutamente no”.

Lara Biscuola

Nella vita di tutti i giorni di cosa si occupa?

“Sono maestra di ballo e di fitness”.

Che tipo di ballo?

“Danze caraibiche”.

Il fitness per cosa lo consiglia?

“Lavoro su postura e obiettivi. Aiuta a creare un benessere psicofisico”.

Dove svolge il suo lavoro?

“Abbiamo una sede nostra, inaugurata nel settembre del 2019. E’ una scuola nuovissima ed accogliente”.

Questo però non è un gran momento.

“Purtroppo no. Siamo fermi da quasi un anno”.

Lei ovviamente balla.

“Sì, in coppia con mio genero. Facciamo anche spettacoli acrobatici”.

Essendo abituata al palco non dovrebbe avere avuto grosse difficoltà a sfilare.

“E’ vero. Mi sono sentita subito mio agio”.

Differenze fra ballo e sfilata?

“Quando sfilo sono io e devo interagire con chi mi valuta. Quando ballo siamo in due e c’è la forza e la sicurezza del team”.

Ballo acrobatico significa anche mettersi nelle mani del partner?

“Bisogna saper lavorare in simbiosi. E’ fondamentale anche per le prese acrobatiche dove serve anche sinergia”.

Che donna è?

“Sono una mamma semplice e un po’ pazzerella. A 52 anni continuo a volermi mettere in gioco. Ma per farlo serve energia e una famiglia che ti comprenda”.

Sembra ci riesca. Non a caso suo genero balla con lei.

“Non solo. Condividiamo anche la gestione della scuola. Con lui ho acquisito un secondo figlio”.

C’è anche sua figlia nella scuola?

“No, Valentina è veterinaria. Si è laureata con 110 e lode e a breve aprirà il suo ambulatorio”.

Sogni nel cassetto?

“Riuscire a mantenere costante questa energia per poter continuare a fare quello che mi piace”.

Pregi?

“Il sorriso e questa energia adrenalinica”.

Difetti?

“Puntigliosa, pignola, troppo autocritica. Mi metto sempre in gioco. Quello che ho ottenuto lo considero un punto di partenza. Ma questo forse non è un difetto”.

Al futuro cosa chiede?

“Lascio le porte aperte a tutto quello che si potrà fare. Dopo un anno di blocco c’è tanta voglia di ricominciare”.

Cosa ha fatto durante la pausa forzata?

“Ho studiato e maturato le conoscenze per far partire nuovi corsi”.

Rimpianti?

“Nessuno. Gli errori fatti mi hanno forgiata”.

Le foto sono di Gloria Teti

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