I glicini di piazzetta Antica Peschiera e di vicolo Matteucci

Un itinerario nel cuore della città. Seconda tappa

Foto di Giulio Sagradini

A chi in questi giorni si trova all’inizio di corso Diaz, provenendo da piazza Saffi, consiglio di andare a sbirciare, di tanto in tanto, lo spazio occupato dalla piazzetta Antica Pescheria. Si rimane sempre meravigliati dal progredire della fioritura dei due glicini che coprono gran parte della parete dei locali posti dalla parte opposta dell’ingresso e poi perché, come scrive Marino Mambelli su Forlipedia (www.forlipedia.it): “È facile immaginare l’antico mercato del pesce e della carne. L’ambientazione è ancora viva, quasi intima. Il bel progetto di Matteo Masotti è della fine del ‘700, ma ancora oggi, superando l’androne se ne vive l’atmosfera. Sulla mappa del Missirini del 1798 è citata come Beccaria e sull’ottocentesco Catasto Pontificio, lo stradello che collega il retro della piazzetta all’attuale via Giorgina Saffi, è indicato come “via Macellerie” (oggi vicolo Matteucci). La piazzetta è di proprietà del Comune di Forlì che l’ha acquistata assieme all’edificio con abitazioni e negozi. 
Bastarono pochi anni e l’ambiente, pur confortevole, non fu più idoneo. Cosi macellai e pescivendoli trovarono una nuova sede presso il Campo San Carlo, quello che oggi è il cortile sul retro del palazzo comunale a cui si accede da via Delle Torri. Lo spostamento fu motivato, molto probabilmente, dalla diversa soluzione degli spazi: più ristretti, chiusi e immersi nell’abitato i primi, più ampi e distanti da abitazioni private, quindi meno fastidiosi, i secondi. Ma anche qui, come testimoniano i cronisti del periodo, il cattivo odore ebbe la forza di spostare i mercati”. 
Nel 1838 lo studioso Giovanni Casali scrisse a proposito di un nuovo spostamento di queste attività: “Nel grandioso locale, che anticamente era convento de’ Francescani, stassi ora costruendo a spese del Comune il Foro Annonario sul disegno dell’ingegnere comunale sig. Giacomo Santarelli. Esso conterrà molte botteghe ad uso de’ macellari, un loggiato a tre ordini di colonne per la pescheria, una piazza pel mercato delle granaglie, ed un lavatojo pubblico”. 
Le pescherie e le macellerie forlivesi furono trasferite nel 1840 nel nuovo Foro Annonario: l’attuale mercato di piazza Cavour”. 

Foto di Giulio Sagradini


Come accennato da piazzetta Antica Peschiera si può raggiungere via Giorgina Saffi percorrendo il suggestivo vicolo Matteucci che ha un andamento nel primo tratto parallelo a corso Diaz poi dopo poche decine di metri gira subito a destra perché di fatto corre lungo il canale di Ravaldino. Il corso d’acqua, che lungo il centro storico è tutto coperto, in quella zona scende lungo la via Caterina Sforza poi curva per passare sotto il loggiato comunale costruito per ampliare l’edificio proprio sul canale. All’inizio della viuzza, stretto fra le murature degli edifici, si eleva un glicine di grandi dimensioni, probabilmente il meno conosciuto di Forlì per la posizione nascosta che merita di essere valorizzato.La prossima tappa sarà dedicata ai glicini di Palazzo Orsi Guarini Matteucci Foschi.  

Gabriele Zelli 

Foto di Giulio Sagradini

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016).