Questa mattina al Centro per l'autotrasporto
CESENA. Primo maggio con inaugurazione al Centro per l’autotrasporto. Questa mattina il sindaco ha tenuto a tenuto a battesimo il nuovo impianto di distribuzione di metano. Un investimento di circa un milione di euro. L’utilizzo del metano è l’ultima frontiera dell’alimentazione nel mondo dell’autotrasporto. Al momento interessa circa il tre per cento dei mezzi pesanti in circolazione. Il grande vantaggio è relativo al basso costo del carburante e all’aspetto ecologico. Va da sé che le emissioni di un diesel sono infinitamente più inquinanti di quelle del metano.
L’aspetto negativo è il prezzo del mezzo. Per l’acquisto serve circa il trenta per cento in più. Circa il 15 per cento però è coperto dal bonus statale che però è valido solo fino a metà maggio, ma pare ci possano essere le condizioni per prorogarlo. Poi c’è l’incognita della durata del motore. Al momento non è ancora possibile una quantificazione, ma è difficile che possa essere la stessa del motore diesel tradizionale. Buona invece l’autonomia. I camion con un serbatoio possono arrivare a percorrere fino a mille km. Il doppio per quelli con due serbatoi. Per il rifornimento non ci sono controindicazioni. Serve lo stesso tempo necessario per il diesel. Più scomodo trovare i distributori. In autostrada ce ne sono pochissimi, ma stanno crescendo.
Ancora è impossibile quantificare quale fetta di mercato potrà conquistare il metano nel mondo dell’autotrasporto. Anche perché è un mondo in continua evoluzione. C’è l’alimentazione elettrica che ha diversi vantaggi: silenziosa, non inquinante e dal basso costo per “fare il pieno”. Ma ha un costo altissimo per l’acquisto. Ed è quello che frena. C’è poi l’idrogeno. Al momento siamo solo in fase di sperimentazione e bisognerà attendere ancora un po’ di tempo prima di capire quale sarà il rapporto costo/benefici.
Intanto il settore continua ad ad arrabattarsi fra diverse difficoltà. Il lavoro non manca, ma resta il problema della redditività. Le tariffe sono troppo basse per consentire al settore di potere lavorare in sicurezza. Problema, quello della redditività, che purtroppo rischia di irrisolto ancora per tanto, troppo tempo.
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