Monito di Fabrizio Ronconi, segretario Uilm
CESENA. Oggi si è svolto il Consiglio Territoriale della UILM-UIL di Cesena. Il segretario cesenate Fabrizio Ronconi ha aperto illustrando, innanzitutto, i contenuti del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale Federmeccanica- Assistal siglato il 5 febbraio scorso, segnato dalla grande azione del Segretario Generale Nazionale Rocco Palombella.Subito dopo è stata anche illustrata la situazione del territorio cesenate, per quanto riguarda i rinnovi degli integrativi aziendali e i rapporti molto complicati che ci sono con le aziende che a fatica aprono la strada per avere un confronto facendo leva sulla situazione di pandemia.
Nel corso degli interventi dei delegati e delle delegate, sono emerse forti preoccupazioni per un diffuso decadimento nella qualità delle relazioni sindacali, che hanno determinato un peggioramento delle condizioni di lavoro, un incremento dei ritmi di lavoro con pericolose possibili ricadute sul fronte della sicurezza. Un attacco forte ai diritti e alle tutele di tutti i lavoratori con impossibilità di esercitare la contrattazione integrativa, in buona sostanza si registra un peggioramento delle condizioni di lavoro. Ronconi e il segretario della C.S.T. UIL Marcello Borghetti hanno sostenuto la necessità di un cambio di passo in tutto il territorio, dove la pandemia è divenuta quasi uno strumento , per attaccare le condizioni di lavoro, modificandole unilateralmente senza trattativa, sbarrando la porta così al dialogo. “Una situazione inaccettabile in un territorio dove è stato siglato un patto per il lavoro, che fonda la propria essenza sulla difesa del lavoro e sulla qualità dello stesso. Un territorio nel quale, purtroppo, spesso dobbiamo assistere ad appalti al massimo ribasso con tariffe inaccettabili che spesso vanno a danno soprattutto dei giovani”.
Ronconi ha aggiunto che è necessaria un’azione forte ed energica di contrapposizione del sindacato confederale al fine, in primo luogo, di svegliare la politica che si desti dal sonno evitando salottini che non portano a nulla. In questa realtà qualcuno si sta approfittando della situazione per aumentare i profitti senza redistribuire gli utili. Poi ha proseguito. “Da questo punto di vista la sfida che nelle prossime settimane impegnerà la categoria sarà il rinnovo dei contratti integrativi, sarà una sfida che sfonderà, innanzitutto, sul terreno della sicurezza sul lavoro sulla base della battaglia UIL ‘zero morti sul lavoro’ e per rivendicare tutti i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. L’emancipazione del tessuto sociale di una città che deve conquistarsi nella vita reale, l’attributo di città del benessere non può accettare quale modello dominante, quello della svalorizzazione del lavoro e della dignità delle persone”.
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