LUGO. Salvador Dalì e Dante: a loro è dedicata la nuova mostra alle Pescherie della Rocca di Lugo, che inaugurerà sabato 12 giugno alle 17. L’esposizione, dal titolo “Salvador Dalì. La Divina Commedia – 100 xilografie”, riunisce appunto cento opere che furono realizzate dal pittore in occasione dei 700 anni dalla nascita del Sommo Poeta.
A Salvador Dalì fu infatti affidato dall’Istituto Poligrafico dello Stato l’incarico di illustrare la più nota opera dantesca, in vista di questa ricorrenza. Fonti d’inesauribile ispirazione e di ambizione per illustratori e artisti di ogni epoca, le allegorie e i simboli contenuti nella Divina Commedia rappresentarono per il pittore catalano un’opportunità per misurarsi con un altro gigante, vissuto certamente in un passato lontano, ma cui era accomunato da una formidabile immaginazione e dalla capacità di creare vere e proprie visioni.
“Anche Lugo ricorda i 700 anni della morte di Dante con alcuni eventi culturali – spiega l’assessora alla Cultura Anna Giulia Gallegati -. Tra questi, c’è anche una mostra che abbiamo fortemente voluto portare a Lugo per consentire a tutti di ammirare la genialità di due personaggi d’eccellenza: Dante, appunto, e Salvador Dalì, che proprio attraverso le sue opere rese omaggio al Sommo Poeta. In questi mesi di emergenza sanitaria abbiamo purtroppo dovuto rinunciare e rimandare molti eventi culturali ma questa esposizione di xilografie di Dalì, che per la prima volta viene proposto a Lugo, rappresenta un grade segnale di ripartenza per la cultura lughese”.
La forte valenza mistica dei tre regni viene ulteriormente intensificata nelle illustrazioni di Dalì, con forti rimandi all’inconscio in una commistione di stili che spaziano dal surreale al reale, dalla deformazione fino alla vera e propria frantumazione. Le prime 40 tavole, ad acquarello e penna, vennero presentate nel 1954 nella grande mostra antologica a Palazzo Pallavicini Rospigliosi, sul colle del Quirinale. A seguito di diverse critiche e di un’interrogazione parlamentare di alcuni deputati, contrari al fatto che fosse stato scelto un artista spagnolo e non italiano per onorare il più grande scrittore del nostro Paese, il governo rescisse il contratto. Dalì decise di proseguire autonomamente con l’opera, terminando le cento tavole nel 1959, e le pubblicò in Francia, esponendole poi con un notevole successo al Musée Galliera. Fu deciso dunque di trasporle in xilografie, commissionando il compito a Raymond Jacquet e a Jean Ricco, che impiegarono diversi anni nel paziente lavoro di incisione di ben 3.500 legni necessari per l’imprimitura progressiva dei 35 colori di ogni singola lastra.
La mostra è visitabile fino all’1 agosto nei seguenti orari: sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19; mercoledì, giovedì e venerdì dalle 17 alle 19.
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