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Giacomo Toni inaugura le Strade Blu 2021

MASSA LOMBARDA. Con la presentazione in anteprima assoluta venerdì 2 luglio (piazza Matteotti, ingresso gratuito, ore 19.30) del nuovo disco “Ballate di ferro” di Giacomo Toni, Strade Blu inaugura la stagione 2021, ma all’ora del tramonto, subito prima della partita dell’Italia agli europei.

“Ballate di Ferro”, registrato e edito dall’Amor mio non Muore  è un disco che parla d’amore. “La ballata presuppone che si parli d’amore e scrivere canzoni d’amore è sempre difficile. – dice Giacomo Toni – Il titolo dell’album, forse un po’ ambizioso, vuole sottolineare che lo si possa trattare in maniera totale: ci possono essere tutti gli aggettivi del mondo, anche quelli più pruriginosi. Ballate di Ferro significa un po’ questo: parlarne nella maniera meno mielosa possibile”.

Ad accompagnarlo sul palco ci saranno Roberto Villa, Nicola Peruch, Vince Vallicelli, Pepe Medri e molti altri. Poi Strade Blu proseguirà fino a settembre, come sempre itinerante in Romagna. In programma ci sono le canzoni di un’America ritrovata, con John Murry (27 agosto), fresco di un disco meraviglioso, e poi con Chris Cacavas (5 agosto) e con Chris Eckman (4 settembre), anche loro con le loro nuove uscite. Ritornano i Ceramic Dog di Marc Ribot (16 luglio), anche loro con un lavoro nuovo in piattaforma di lancio. Ci sono Don Antonio  (22 luglio) e Giulio Cantore (28 luglio) a presentare le loro nuove canzoni, composte a spasso per il mondo, ma con un cuore romagnolo.
Ci sono i blues (entrambi su dischi in uscita) di Paolo Bonfanti e J Sintoni.
Ci sono le parole intorno alla musica di Emidio Clementi (21 luglio in collaborazione con Gagarin), di Flavio Brighenti, e il film sperimentale di Ian Svenonious (3 sattembre), un vero outsider.
Torna Sam Paglia con Chicco Montefiori (24 agosto), ci saranno Francesco Moneti e Gianluca Spirito dei Modena City Ramblers (4 luglio), arriva la chitarra classica di Donato D’Antonio in un viaggio dall’800 al futuro (29 luglio), ospitiamo Nuove Consonanze con un progetto fra Morricone (7 agosto).

“Un’edizione che non ha ancora il passo “internazionale” degli anni più luminosi, – spiega il direttore artistico e musicista Antonio Gramentieri –  ma che di certo riprende un filo, riallaccia legami, riprende discorsi. E che dell’anno passato, quello tutto dedicato alla scena locale, quello di “Assembramenti”, salva un’idea: quello che far risuonare il mondo a casa propria, e casa propria nel mondo, siano due facce della stessa moneta. Una moneta da spendere, ancora. Quest’anno ci siamo concentrati sul mestiere del musicista. Fare concerti, fare dischi. Cose in presenza, cose vive in mezzo ad altra gente viva. Musica presente al suo tempo, compresente ai suoi simili”.

Il tutto rinforzando la collaborazione con i nostri due partner romagnoli in carne, ossa, nastro e valvole. Lo studio/etichetta/laboratorio L’Amor Mio Non Muore, di Carpena, e la LombardiAmplificazioni di Castrocaro.

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