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Una timida in passerella

. Maria Cristina Cavaioni, Miss Mamma Italiana Evergreen 2020

CESENA. Maria Cristina Cavaioni nel 2020 ha conquistato la fascia di Miss Mamma Italiana Evergreen. E’ mamma di due figli: Caterina di 28 anni e Lorenzo di 25.

Come e quando è iniziato il suo percorso all’interno del mondo di Miss Mamma?

“Nel 2008. Fu un caso. Avevo letto un articolo su L’Arena (quotidiano locale ndr). Mi sono iscritta iniziando da una selezione a Padova”.

Aveva già avuto esperienze simili?

“Assolutamente no. Non ci avevo nemmeno mai pensato”.

Maria Cristina Cavaioni (Foto Gloria Teti)

Poi cosa è scattato?

“La voglia di mettermi in gioco”.

Perché?

“Non c’è un motivo scatenante. Probabilmente quando arrivi a una certa età e con i figli instradati è naturale chiederti: adesso cosa faccio? Quindi ti viene la voglia di metterti in gioco”.

Come si è trovata?

“Benissimo. I Teti ti aiutano e sono una bella famiglia. Sono piacevoli. Frequentandoli emerge tutta la loro romagnolità”.

Cosa prova quando sfila?

“Esprimo la consapevolezza delle mie capacità, che nella vita quotidiana vengono sovente messe in discussione o in dubbio dalla mia stessa autocritica o dalla critica altrui”.

Ne ha tratto benefici?

“Sì, soprattutto in autostima”.

Ne aveva bisogno?

“Sì, sono sempre stata timida”.

Come prova di abilità cosa porta?

“La prima volta ho cantato, poi sono passata alle ricette di cucina”.

Cambiamento radicale. Perché?

“Il canto è la mia passione primaria e faccio parte della corale in parrocchia. Da sola però fatico ad esprimermi. La prima volta ero in compagnia di mia figlia. Mi ha trascinata. Lei è brava: insegna canto e musica”.

Per quanto riguarda la cucina che ricette ha portato?

il tortellino di Valeggio e una torta russa”.

Di cosa si tratta?

“I tortellini di Valeggio sono una pasta all’uovo ripiena che prendono il nome dal territorio del quale sono originari. La torta fa parte della pasticceria veronese ed è a forma di colbacco. E’ composta da un guscio di sfoglia ripieno profumato di mandorle e amaretti”.

Mamma di due figli. Bilancio positivo?

“Sicuramente sì. Sono una mamma felice, però ne avrei voluto un terzo”.

Ma?

“Mio marito non era d’accordo ed allora non ce ne sono stati altri”.

Rimpianti?

“Nessuno, però se a vent’anni avessimo avuto la testa che abbiamo a sessanta di certo avremmo fatto cose diverse. E’ inevitabile, ma è solo una constatazione che vale per tutti non solo per me. Resta il fatto che non rimpianti”.

L’impressione però è che ci sia qualcosa che le manca.

“Avrei voluto studiare di più per intraprendere altri percorsi lavorativi, ma essendo rimasta orfana a 17 anni mi sono dovuta adattare”.

Cosa avrebbe voluto fare?

“Hostess o interprete. Erano quelli i miei sogni”.

Sogni nel cassetto?

“Fino a diciotto mesi fa (pre covid ndr) il sogno era di fare la nonna. Il desiderio resta. Ma spero succeda quando la situazione sarà del tutto tranquilla”.

Ci parli della bellezza.

“Quella esteriore è indispensabile in alcune professioni. Quella interiore però è fondamentale. Bisogna coltivare il bello che abbiamo all’interno, così si starà bene anche fuori. Quando sorridono gli occhi è tutto più bello”.

Pregi e difetti?

“Sono diretta, quindi poco diplomatica. Cerco di aiutare chi ha bisogno. Devo imparare a gestire la mia intraprendenza perché in alcune occasioni rischio di sembrare invadente. A volte sono troppo seria, ma so stare in compagnia”.

Le foto sono di Gloria Teti

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