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Passo in avanti verso la normalità

Nel fine settimana tornerà il Festival del Cibo di Strrada

CESENA. Non è lo spartiacque, quello c’è già stato. Ma è un segnale importante che ritorni il Festival del Cibo di Strada dopo un anno di assenza. Lo farà nel prossimo fine settimana. Sarà un’edizione ridotta e che si terrà solo in piazza della Libertà. Ma è un forte segnale di ripartenza. Significativo è quello che ha detto Cesare Soldati, presidente della Confesercenti di Cesena, che organizza la kermesse: “Dobbiamo riappropriarci delle nostre abitudini e ci tenevamo a fare qualcosa che andasse in quella direzione”.

E così sarà. Nonostante sia stata un’organizzazione con il freno a mano tirato, a partire dal battage pubblicitario, Enzo Lattuca, sindaco di Cesena, è convinto che la risposta, dal punto di vista dell’afflusso, sarà importante. In questo periodo non si può mai essere tranquilli, ma sempre il primo cittadino dispensa ottimismo per quanto riguarda l’aspetto sanitario. E’ un ottimismo moderato, ma convinto. Non a caso non parla di azzardo, ma di “ritorno consapevole”. Parte dal presupposto che l’analisi dei dati epidemiologici dimostra che la situazione non è peggiorata, come qualcuno temeva. Il merito Lattuca lo ascrive al vaccino e si augura che il numero dei vaccinati sia in continuo aumento. Il Green Pass sarà obbligatorio averlo anche se, come prevede la legge per le iniziative all’aperto, gli organizzatori non saranno tenuti a farlo esibire.

Cesena è la capitale del Cibo di Strada. Nella città malatestiana si è tenuto il primo festival. Fu un’idea di Gian Piero Giordani. All’inizio si teneva di fronte alla Malatestiana e non tutti ci credevano. Poi è cresciuto grazie alla qualità. Su quella non si è mai abbassata la guardia anche grazie all’abbinamento con Slow Food che è sempre stato a fianco dell’organizzazione. 

Quest’anno gli stand saranno quattordici, a partire da Palermo e Firenze che sono stati presenti fin dall’inizio. Cinque stranieri: Argentina, India, Messico, Perù e Thailandia. Poi torneranno gli incontri di gusto e sabato ci sarà lo “sposalizio” fra la piadina romagnola e i salumi di Parma. Le papille gustative sono già in sollucchero.  

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