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Una Ztl che fa discitere

L'ampliamento in Corso Comandini e Via Sostegni

CESENA. La decisione dell’amministrazione di estendere, seppur in via sperimentale, dal 1 novembre dalle 18.30 alle 8.30 dal lunedì al venerdì e per tutto il sabato e domenica, una zona a traffico limitato in Corso Ubaldo Comandini ed in via Sostegni, provoca preoccupazione alle imprese e alle associazioni che le rappresentano.

Come associazioni di categoria – scrivono Confesercenti e Confcommercio – auspicavamo che si potesse giungere ad un accordo graduale e non di immediata applicazione e pertanto maggiormente condiviso dalle attività della zona che si vedono particolarmente danneggiate da questo provvedimento.

Poi aggiungono: in questa fase di ripresa, dopo 2 anni fortemente condizionati dalla pandemia, la modifica della viabilità di Sobborgo Comandini implica per forza di cose una perdita attorno del 25% di quelli che sono gli incassi “mordi e fuggi” giornalieri delle attività commerciali sull’area: una percentuale su cui molti realizzano il proprio utile. 

Le associazioni di categoria auspicavano ad una entrata in vigore non immediata, da affiancare – anche insieme all’amministrazione comunale e ai residenti – ad un piano di rilancio dei giardini pubblici/Teatro Bonci, per reintegrare questa inevitabile perdita economica. 

Il timore delle imprese è che questa decisione che modificherà inevitabilmente la mobilità e l’accesso alla zona, provochi un cambiamento di abitudini nei consumi comportando una sensibile riduzione dei fatturati di attività che rimangono in costante stato di difficoltà.

Confesercenti e Confcommercio chiedono all’amministrazione comunale di continuare il confronto, ascoltando le nostre istanze per costruire un percorso condiviso che porti alla creazione di una zona traffico limitato in maniera più graduale e che valuti allo stesso modo le necessità dei residenti e quelle degli imprenditori. Pensiamo che il confronto con l’amministrazione debba continuare perché le scelte devono assolutamente non portare danno alle imprese ma anzi devono far progredire l’intera zona.

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