Amazon e Facebook non hanno inventato niente

Monito del quale devono fare tesoro anche i politici

CESENA. Amazon e Facebook non hanno inventato niente. Hanno avuto la capacità (per qualcuno il merito) di aver svecchiato la tecnologia col risultato di elevare  alla massima potenza, traendone enormi benefici, metodologie che già esistevano. Bezos non ha inventato l’e-commerce, lui era poco più di un bambino quando spopolava Postal Market, oppure quando i piccoli negozi di generi alimentari facevano le consegne a domicilio. La piazza virtuale di Zuckerberg è figlia dei Cb. Nei primi anni settanta la piazza virtuale era il baracchino in auto, una ricetrasmittente che permetteva di creare una comunità alla quale tutti avevano accesso con pseudonimi. 

Sono esempi che devono essere un monito un po’ per tutti a partire dai politici. E ci deve portare a diffidare da chi si presenta e promette di cambiare tutto e subito. Ogni riferimento ai 5Stelle non è puramente casuale, ma i grillini non sono stati i primi e non saranno gli ultimi ad aver cavalcato l’onda della protesta conquistando adesioni promettendo la luna nel pozzo e andando avanti a colpi di slogan. 

L’esempio di Amazon e Facebook dimostrano che in politica, come nella vita, non c’è niente da inventare, ma serve innovare nella tradizione. Tutto passa attraverso la continuità che è anche la stessa faccia della filosofia dei piccoli passi. Non serve cercare di stupire con effetti speciali, ma avere la capacità di fare le giuste valutazioni sull’esistente non facendosi prendere dalla teoria dei primi “cento giorni”. E’ opinione diffusa che buona parte della legislatura passerà da ciò che è stato fatto nei primi tre mesi di governo. Niente di più sbagliato. A parte che la gatta frettolosa fa i gattini ciechi, la vera indicazione arriva dal primo bilancio. Le politiche sono indirizzate con la manovra economica. Però partendo da un presupposto: non si può avere tutto e subito. Una scelta oculata è quella che diluisce i suoi effetti nel medio lungo termine, obiettivo che si raggiunge senza strafare. E’ per questo che il politico dovrebbe avere il passo del maratoneta, non dello scattista.

Questo post è stato letto 208 volte

Commenti Facebook
Avatar photo

Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.