RAVENNA. Martedì 30 novembre, alle 18, nella sala Muratori della biblioteca Classense, Mirta Contessi, Franco Costantini e Leonardo Fedriga, con lo pseudonimo di Marco Trionfale,presenteranno il libro “Albeggerà al tramonto”, Marsilio edizioni.
Interverrà con gli autori Claudio Panzavolta, curatore ed editor per la casa editrice Marsilio; Cinzia Damassa, attrice teatrale, leggerà qualche brano tratto dal libro; presenta Anna De Lutiis.
Proseguono quindi gli incontri del Centro Relazioni Culturali, progetto ideato da Walter Della Monica nel 1974 ormai diventato tradizione consolidata e apprezzata. Dopo due cicli interrotti dall’impossibilità di organizzare incontri pubblici, finalmente, nel rispetto delle prescrizioni sanitarie, il pubblico avrà di nuovo l’occasione di conoscere da vicino i protagonisti della cultura nazionale.
Con toni sognanti e surreali, ma al tempo stesso concreti come la terra in cui si muovono i suoi personaggi – che riportano al Don Camillo e al Peppone di Giovannino Guareschi – Marco Trionfale ci regala una nuova versione, comica e irriverente, dell’eterno scontro tra chi vuole innovare e chi invece preferisce conservare, tra chi insegue un futuro privo di progettualità e chi rimpiange un passato ormai tramontato nella speranza che possa tornare ad albeggiare di nuovo, con i suoi sogni di giustizia e libertà.
Fratti è un piccolo quartiere di Corvina, immaginaria cittadina della provincia romagnola. In un futuro molto prossimo, Baldi ed Ercole sono il punto di riferimento di un gruppo di anziani buontemponi e un tempo assidui frequentatori delle Feste dell’Unità, gli stessi che oggi si ritrovano in quel bar New Age che per tanti anni è stato la sede del Partito, prima che in politica – sinistra compresa – sbiadissero tutti i colori. Quando una legge molto controversa impone ai pensionati di dedicare ore della propria giornata al volontariato coatto, mentre in città – con il Progetto Unità tanto spinto dal sindaco Pieraldo Maricaldi – si profilano una serie di “grandi opere” infrastrutturali che ne stravolgerebbero la genuinità, Baldi, Ercole e gli altri si ribellano. Sfidando i propri limiti e gli acciacchi della vecchiaia, decidono di affrontare di petto un potere all’apparenza invincibile, ma che, in modo comico, rivelerà la propria vulnerabilità. Tra anziani hacker esperti d’informatica, vecchie boccalone, piccioni viaggiatori dotati di telecamera, case di riposo abitate da infermiere sarcastiche e affettuose, cani intelligentissimi, partite di mah-jong infinite e riunioni clandestine annaffiate da bottiglie di Sangiovese, i vecchietti del bar New Age, al grido di «Fatinculé!», si lanceranno in un’avventura rocambolesca piena di colpi di scena e botte di fortuna, che li porterà a vivere una vicenda umana, politica e sociale dai risvolti imprevisti e quasi inimmaginabili.
Marco Trionfale
Come individuo non esiste. Eppure il suo cognome, che può definirsi autocelebrativo, evoca un’immagine: secondo l’etimologia greca, significa “tre ombelichi”. Inesistente, dunque, ma trivalente. In realtà, infatti, Marco Trionfale è uno pseudonimo che nasce dall’anagramma di Franco, Leo e Mirta, i nomi di tre amici (Franco Costantini, Leonardo Fedriga e Mirta Contessi) che hanno lavorato insieme a diversi progetti e condividono molte passioni, una delle quali è la scrittura.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti nel rispetto delle prescrizioni sanitarie.
Per info: 0544.482227 – crc@comune.ra.it
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