Protagonisti non sono stati solo i professionisti del clic
CESENA. Nel 2012 mercoledì primo febbraio era il terzo giorno di quello che poi sarebbe diventato il nevone. Alle sette in pianura c’erano circa 10 centimetri di neve, mentre in collina gli accumuli arrivavano fino a 40 centimetri. I problemi per il traffico continuavano. In serata dieci persone rimasero bloccate in stazione. E al termine di quel mercoledì i cesenati cominciarono a capire che non sarebbe stata una nevicata come le altre. Idem nelle redazioni dei giornali. Capimmo che con quella situazione ci avremmo dovuto convivere per un po’ di tempo durante il quale la neve sarebbe stata la protagonista delle nostre cronache e quindi ci si doveva comportare di conseguenza.
Trovare le notizie non era difficile. Ma indispensabile era il lavoro dei fotografi. Le immagini sono sempre un elemento irrinunciabile, ma diventano fondamentali quando c’è da testimoniare un evento destinato ad essere ricordato nel tempo. Da quel punto di vista i quotidiani cesenati erano in buone mani. Sia Gimmi Zanotti che Luca Ravaglia sono professionisti bravi ed esemplari e lo dimostrarono anche in quella occasione. Ma su quello non c’era dubbio. Ottimo fu il lavoro anche di Cristiano Riciputi, cronista con la passione della fotografia, che fece un ottimo reportage in collina partendo da Borello.
Ma, senza nulla togliere ai professionisti del clic, i veri protagonisti furono le persone comuni, la stragrande maggioranza fotografi improvvisati. Non a caso molte delle foto pubblicate nel libro “Il Nevone del 2012”, volume editato dal Comune e curato da Federica Bianchi, furono selezionate fra quelle inviate dai cesenati.
Ma una citazione particolare la merita Marcello Borghetti. Nella vita fa il sindacalista. E’ segretario della Uil cesenate. Ma ha due grandi passioni: le escursioni in montagna e la fotografia. Alcuni scatti che regala su Facebook sono straordinari. E in occasione del nevone del 2012 ha dato libero sfogo alla passione per la fotografia. Ma è andato oltre: un paio di anni fa ha realizzato il volume “Cesena 2012 … il Nevone”. Pochissime copie autoprodotte, ma che sono e resteranno uno dei pochissimi documenti che testimoniano, nel dettaglio, e con immensa chiarezza un periodo destinato a restare nella storia della città di Cesena.
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