Il nuovo libro di Pietro Pierantoni, giornalista e docente
CESENA. Sia l’Antico che il Nuovo Testamento sono contrassegnati da figure femminili che hanno rivestito un ruolo fondamentale e che in molteplici occasioni si sono mostrate determinanti per il destino del popolo eletto. Ne parla Pietro Pierantoni, giornalista cesenate e insegnante di religione, nel libro “Le donne di Israele” (edizioni San Lorenzo), volume arricchito dalla presentazione di Ferruccio Ceragioli, dalla prefazione di Emanuela Buccioni, dalla postfazione di Claudio Micaelli, e dalla nota conclusiva di Douglas Regattieri, vescovo della diocesi di Cesena Sarsina.
Il testo vuole essere un elogio a queste eroine ebraiche. Inoltre il.volume, attraverso ventidue ritratti femminili veterotestamentari, vuole essere un motivo di riflessione in questa direzione. Del resto ognuna di queste donne ha contribuito a far sollevare la testa e lo sguardo di tante sorelle, come la donna curva che Gesù libera dopo che Satana l’ha tenuta legata per diciotto anni.
L’autore – scrive Emanuela Buccioni, teologa e biblista – ci aiuta ad aprire un percorso di riflessione che contribuirà non solo a salvare tante sorelle vittime e talvolta complici di interpretazioni culturali che tengono legate tante energie e potenzialità, ma anche tanti fratelli spesso prigionieri inconsapevoli di un certo maschilismo, così da liberare per tutti tante possibilità nelle quali il Regno si fa più vicino.
“Le donne di Israele” è il secondo libro di Pietro Pierantoni. Nel 2018 ha pubblicato “L’economia oltre il profitto. Un modello di sviluppo all’insegna della sostenibilità, della giustizia e del bene comune” (Il Ponte Vecchio).
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