Ci sarà una sola lista che si riconosce nell'attuale cda. Scelto il nuovo vice presidente
CESENA. Nelle elezioni di primavera, al Credito Cooperativo Romagnolo ci sarà solo una lista. Lo scrive il Corriere Romagna. Si chiude così la vicenda legata alle dimissioni in serie dei componenti dell’attuale consiglio di amministrazione. La scadenza per la presentazione delle liste era fissata per la mezzanotte del 28 febbraio. Ed ha depositato tutta la documentazione solo il gruppo emanazione dell’attuale consiglio di amministrazione. I nomi saranno ufficializzati solo una volta terminate le operazioni di controllo delle documentazioni che tutti dovevano obbligatoriamente depositare.
A questo punto cade l’ipotesi fusione, soluzione che non era gradita al gruppo vicino all’attuale cda e che condivide la posizione dell’attuale direttore. Stando così le cose Petrini, vicino alla pensione, nel prossimo triennio dovrà lavorare per costruire la continuità. Dovrà farlo con il nuovo consiglio di amministrazione e, in particolare, col nuovo presidente. Baraghini. attuale numero uno, non potrà essere rieletto perché ha esaurito i mandati. E, adesso, la scelta del nuovo presidente sarà il tema che terrà banco.
La tavola sembrava apparecchiata: Babbi presidente e Stefano Bernacci vice. Poi le dimissioni di Babbi, attuale vice presidente, hanno scompaginato i piani ed ora il percorso è tutto da costruire. Pare che il nome non sia stato ancora identificato. Però è significativo che il 26 febbraio Adamo Zoffoli è diventato il nuovo vicepresidente. Potrebbe essere una sorta di incoronazione. Zoffoli, 56 anni, direttore della Cesac cooperativa agricola di oltre 1.400 soci distribuiti nelle province di Bologna, Ferrara e Ravenna e componente del Cda della Banca dal 2003.
Intanto il direttore generale Giancarlo Petrini precisa: “la Banca è concentrata nella propria attività di gestione dei risparmi, dell’erogazione del credito oltre che a fornire tutti i servizi bancari a beneficio dei soci, dei clienti e del territorio. Si è conclusa con successo la prima fase del cambio del sistema informatico che rappresenta per ogni istituto di credito un passaggio di straordinaria importanza e che dopo i primi giorni di rodaggio, fa ora registrare un progressivo ritorno alla piena e regolare attività. Un processo che ha impegnato in modo significativo tutta la struttura della Banca a cui va il ringraziamento della direzione. Un impegno che tuttavia non ha distolto la nostra attenzione dalle esigenze del territorio; è proprio di questi giorni la donazione allo IOR da parte del Credito Cooperativo Romagnolo di un casco Paxman Scalp Cooler, uno speciale casco refrigerante che riduce del 70% i casi di alopecia alle donne costrette a sottoporsi ad un periodo di chemioterapia, con l’auspicio di poter contribuire ad alleviare le difficoltà, anche di carattere psicologico, delle pazienti dei reparti oncologici”.
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