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“Sciroppo di Teatro” torna a Russi

RUSSI. Domenica 20 marzo “Sciroppo di teatro”, il progetto di teatro per bambini, bambine e famiglie di ATER Fondazione, torna sul palcoscenico del Teatro Comunale. 

Nelle scorse settimane, e ancora fino alla fine del progetto a maggio, pediatri e farmacie si sono attivati nella distribuzione delle “confezioni di Sciroppo”, ossia dei libretti illustrati da Matteo Pagani, nei quali ci sono 6 ricette, ognuna delle quali corrisponde ad un biglietto da ritirare nella biglietteria del teatro prescelto al prezzo di 2 euro, valido per un bambino o una bambina e un accompagnatore, che potranno assistere in questo modo a 3 spettacoli.
Nel libretto è inserito anche il bugiardino che contiene le indicazioni per la somministrazione e l’assunzione di questa “medicina eccezionale per potersi emozionare”. 

Nella provincia di Ravenna sono quattro i Comuni coinvolti nella rete di Sciroppo di TeatroConselice, Cotignola, Ravenna e Russi. In questi territori risiedono complessivamente circa 8.500 bambini e bambine dai 3 agli 8 anni di età. Per distribuire lo Sciroppo di Teatro si sono attivati in tutto 22 pediatri e 39 farmacie.  

A partire dall’idea iniziale di Silvano Antonelli, direttore della compagnia teatrale Stilema di Torino, attraverso un lavoro intenso di ATER Fondazione di questi mesi,  il progetto “Sciroppo di teatro” ha preso corpo in Emilia-Romagna  grazie alla collaborazione tra gli Assessorati regionali alla Cultura, Sanità e Welfare, i Comuni Soci, le organizzazioni sindacali dei pediatri FIMP e CIPe, le loro associazioni scientifiche ACP e SIP e le farmacie aderenti a FederFarma e AssoFarm. L’obiettivo è quello di farne un progetto inedito di  welfare culturale attraverso una nuova alleanza  di sistema in cui la cultura e il teatro diventano centrali per  generare cambiamenti significativi sul piano della salute e del benessere dei bambini e delle famiglie. 

ATER Fondazione: chi siamo
ATER 
è una Fondazione di partecipazione a controllo pubblico i cui Soci Fondatori sono la Regione Emilia-Romagna e numerosi Comuni capoluogo di provincia e di dimensioni medie e piccole che hanno sede sul territorio regionale. Con una lunga storia alle spalle come Associazione (Associazione Teatrale Emilia-Romagna nasce nel 1964), ATER nel 2020 è divenuta Fondazione attraverso un processo che ne ha ridisegnato le funzioni e gli obiettivi attraverso un nuovo Statuto, cui hanno fatto seguito la nomina dei nuovi Organi, quella di un nuovo direttore e una profonda modifica della struttura organizzativa interna per rispondere alle attuali esigenze.

A Russi la stagione di “Sciroppo di teatro” prosegue domenica 20 marzo alle ore 16.00 al Teatro comunale con lo spettacolo Storia di un bambino e di un pinguino della compagnia Teatro Telaio.

Storia di un bambino e di un pinguino

Regia di Angelo Facchetti

Scenografia di Francesco Levi e Angelo Facchetti

Costumi di Giovanna Allodi

Voce narrante di Daya
Produzione Teatro Telaio
Tecniche: teatro di narrazione

Età consigliata: dai 4 ai 10 anni

C’è un bambino che un giorno trova un pinguino davanti alla porta di casa. Un pinguino che sembra davvero molto molto triste. Probabilmente si è perso, e il bambino cerca di capire da dove arriva, cosa vuole: “perché è triste questo pinguino”? 

Il bambino decide di trovare il modo di riportarlo a casa, costruisce una barca e affronta con lui il lungo viaggio verso il Polo Sud, perché, come tutti sanno, i pinguini vivono al Polo Sud. Ma se non fosse quello di tornare a casa il suo primo desiderio?

Una storia buffa per parlare di mondi sconosciuti che si incontrano, della difficoltà di comunicare e comprendere chi è altro da noi, di un oceano da solcare per far crescere in noi affetto ed amicizia. E così diventare grandi.
Come nasce un dialogo? Sono così importanti le parole? Tra mille gesti che restano incompresi e piccole gag surreali, continui fraintendimenti, alcuni enormi, altri apparentemente insignificanti, tra mille avventure e tempeste, i due arriveranno alla fine del loro viaggio.  
Ma un viaggio può veramente avere una fine?

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