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Nuova vittoria in Tribunale per Davide Fabbri

Cadura un'accusa di diffamazione e il blogger lamenta l'abuso dello strumento delle querele

CESENA. Nuova vittoria giudiziaria del blogger indipendente Davide Fabbri. Questa volta era stato querelato da Nunzio Fiorentino e da Elisa Torrisi, facenti parte dell’impresa calzaturiera Giuseppe Zanotti – VIP Shoes di San Mauro Pascoli. La querela era stata presentata in seguito ad articoli pubblicati da Davide Fabbri nel marzo 2020 in cui si commentavano alcune vicende avvenute all‘interno dell‘azienda Giuseppe Zanotti spa. Il Tribunale di Forlì (Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari Giorgio Di Giorgio) ha disposto l‘archiviazione condividendo le valutazioni del pubblico ministero Fabio Magnolo e della difesa di Davide Fabbri, affidata all‘avvocato Patrick Wild. 

Il P.M. ha affermato che “la parte del fatto storico delle cariche ricoperte e della scalata di Nunzio Fiorentino contestuale ad alcuni licenziamenti/allontanamenti è un fatto vero; la parte inerente alle modalità con cui ciò sia avvenuto ed il giudizio del comportamento di un sindacalista è coperta dal diritto di critica, che appare espresso da Davide Fabbri in maniera continente in relazione ad un soggetto che ha ricoperto appunto cariche sindacali e ruoli apicali aziendali; non vi sono pertanto elementi idonei a sostenere l‘accusa in giudizio nei confronti di Davide Fabbri perché il fatto non costituisce reato“. Pertanto il blogger non ha in alcun modo travalicato il legittimo esercizio del diritto di critica. 

Questo è il commento di Davide Fabbri: “In altri tempi si sarebbe ricorso al duello. Oggi contro i giornalisti d‘inchiesta e contro i blogger di provincia come il sottoscritto, si ricorre con facilità alla querela e ai Tribunali. Mi paiono ovvie alcune argomentazioni nel porre tre semplici domande retoriche: Perché far perdere danaro e tempo prezioso al sottoscritto? Perché intasare le aule di giustizia, già sovraccariche? Perché infastidire i magistrati, già oberati di lavoro, con querele infondate? In larga misura le querele contro i blogger sono azioni strumentali, che vanno a intasare i lavori del sistema giudiziario e compromettono la serenità di un blogger, che deve farsi carico di spese legali per difendersi (questo perché anche se si vincono le cause, le spese legali di difesa sono a tuo carico), con grave incidenza sul diritto di libera espressione del pensiero, essenziale in un regime democratico. Ringrazio per il prezioso lavoro il mio legale di fiducia Patrick Wild. Ed ora si riparte a scrivere inchieste“. 

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