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Dal palco una carica di autostima

Viviana Aldrigo, Miss Mamma Italiana Gold Romantica 2017

CESENA. Nel 2017 ha indossato la fascia di Miss Mamma Italiana Gold Romantica. Viviana Aldrigo è mamma di Cristina di 30 anni.

Come, quando e perché è iniziato il suo percorso nel concorso?

“Me ne parlò una collega ed amica che aveva partecipato. Essendo una persona che stimavo ho seguito il suo consiglio”.

Come andò?

“Feci una selezione in Veneto e vinsi una fascia. Poi la finale nazionale partecipai per una serie di circostanze”.

In che senso?

“Dovevo fare le vacanze in Puglia. Ma saltarono ed allora optammo per le Marche e partecipai alla finale di Staffolo. Lo feci con mio marito”.

Viviana Aldrigo (foto Gloria Teti)

Cioè?

“Accetto di esibirsi con me nella prova di abilità”.

Bilancio?

“Più che positivo. Non avrei mai immaginato di poter essere tra le dieci finaliste e poter fare il calendario”.

In passato aveva già avuto esperienze simili?

“Assolutamente no”.

Come è stato sfilare?

“Premetto che io non ho un buon controllo delle emozioni e fatico a mettermi in mostra. Però il palco da una grossa dose di autostima. Però resta il fatto che ho provato tanto imbarazzo”.

Qual è stata la cosa più difficile?

“Far emergere la parte più femminile di me”.

Perché?

“Fa parte del mio carattere. Vedo mamme che ‘investono’ per apparire, io faccio fatica. Adesso, a distanza di tempo, sono migliorata sotto questo aspetto”.

Che ambiente ha trovato nel concorso?

“Buono, di sana competitività. Ci sono anche le concorrenti più arriviste, ma l’ambiente è buono. Comunque il concorso mi è servito anche per rafforzarmi nella lotta con la mia malattia”.

Di cosa si tratta?

“Fibromialgia, malattia riconosciuta come invalidante. Colpisce a livello muscolare e articolare. Provoca una stanchezza cronica importante. A volte è stato difficile partecipare ed ho dovuto farmi forza. Del resto io e la malattia siamo sempre in competizione”.

Ha detto che fatica a far emergere la sua parte più femminile. Riuscendoci cosa ha provato?

“E’ bello. Mettere il tacco mi piace”.

Che cosa è la bellezza?
“Non è solo l’aspetto fisico. Appartiene alla sfera olistica della persona. Chi si sente bella dentro e fuori ha raggiunto un importante equilibrio”.

Star bene con stessi?

“Esatto, conta tantissimo nella vita. Bisogna cercare di essere in armonia col mondo, sapersi fare buone introspezioni e affrontare il quotidiano col sorriso sapendo ringraziare e saper cogliere gli aspetti positivi”.

Non è facile. Come ci si può riuscire?

“Non avere troppe aspettative, vedere l’aspetto bello di quello che ci circonda e vivere con umiltà e rispetto”.

Sogni nel cassetto?

“Fare il ministro della Giustizia”.

Perché?

“Vedo troppe ingiustizie”.

Rimpianti?

“Aver avuto solo una figlia. Non per la salute. Ma perché ho investito nello studio e ho iniziato tardissimo a lavorare”.

Tratti distintivi del suo carattere?

“Solare, empatica. Nel lavoro tendo a capire gli altri e mettermi da parte. Istintiva e troppo gestuale. Sono generosa, ma non con grandi ritorni”.

Ovvero?

“Quando elargisci ti attendi una risposta, ma spesso ti scontri con dell’opportunismo”.

Le foto sono di Gloria Teti

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