Interviene Fabrizio Michelacci, Uilca Romagna
CESENA. In settimana c’è stato il rinnovo del cda del Credito Cooperativo Romagnolo che ha chiuso una vicenda lunga e dibattuta. Adesso resta da capire quale sarà il futuro. Intanto sulla vicenda interviene Fabrizio Michelacci di Uilca Romagna.
Negli ultimi mesi il rinnovo del cda del Credito Cooperativo Romagnolo ha fatto molto scalpore. E la Uilca Romagna, che è solita monitorare con attenzione rischi reali e potenziali del territorio, non intende rimanere in silenzio.
A febbraio si sono registrate le dimissioni in blocco di alcune figure di rilievo dell’istituto, tra cui il vice presidente Giancarlo Babbi. Rapide e tempestive, le rassicurazioni hanno fatto leva su una “fisiologoica competitività” che accompagnerebbe ogni fase di rinnovamento, testimoniando lo stato di salute della Banca. Tuttavia, a dimettersi è stato anche l’intero blocco del collegio sindacale, che avrebbe dovuto vigilare sulla contabilità e sul rispetto della legge all’atto costitutivo. Più che giustificati, quindi, i timori riguardanti l’eccezionalità di questo “terremoto negli organigrammi”.
Ciononostante, il Credito Cooperativo Romagnolo è intessuto all’interno di un sistema cooperativo tra i più sicuri del panorama, che fa capo al gruppo Iccrea. Quando le cose vanno male, ci sono 132 istituti di credito cooperativo pronti ad intervenire sul bilancio di un eventuale mal capitato.
Ora, come da programma, il rinnovo del cda è avvenuto, confermando per la maggior parte le figure già presenti (aspetto che sembra abbia fatto storcere il naso alla Banca d’Italia).
Nonostante ciò, la speranza è che le rassicurazioni di bilancio fatte in questi mesi facciano stare tranquilli gli investitori, dato che si parla di un aumento dei depositi del 9,6% tra il 2020 e il 2021. A margine – forse non così tanto – anche la situazione delle quote sociali e la loro presunta diminuzione. Difficile esprimersi in maniera netta sulle possibile conseguenze.
In ogni caso, sappiamo che dopo gli scossoni del tessuto bancario che hanno colpito anche Cesena negli ultimi anni, ora il sistema si è protetto per non far accadere più nulla del genere. E un sindacato sempre dalla parte dei dipendenti e dei cittadini deve essere costantemente vigile. Noi della Uilca Romagna lo saremo, forti della nostra esperienza e della nostra appartenenza al tessuto cittadino.
Il nostro obiettivo è garantire la continuità occupazionale dei lavoratori del settore bancario.
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