Coinvolti circa ottanta studenti
di Vincenzo Marano
”Sogno di volare” ha illuminato la serata di venerdì, 27 maggio, nella spettacolare cornice del teatro Grande di Pompei. Il progetto teatrale, promosso dal parco archeologico di Pompei, in collaborazione con il Ravenna festival – Ravenna teatro, teatro delle Albe, teatro di Napoli e Giffoni film festival, è diventato realtà, grazie alle scuole del territorio dell’area vesuviana. Circa 80 studenti, selezionati, su base volontaria, da alcuni istituti superiori del territorio,per circa otto mesi,hanno svolto laboratori settimanali con il regista del teatro delle Albe, Marco Martinelli, che ha curato la messa in scena del testo di Atistofane del 414 a.c. “Uccelli”.
Una messa in scena frutto anche di una buona contestualizzazione con i tempi in cui viviamo. L’opera di Aristofane si presta bene al riadattamento generazionale. I “vulcanici” studenti, guidati da Martinelli, hanno saputo coniugare, nel riadattamento del testo le contraddizioni sociali del territorio. Sono i giovani di questi luoghi a cui punta la direzione del parco Archeologico di Pompei. “Il progetto vuole seminare e lasciare un segno nel futuro di tanti giovani affinchè comprendano che tutto viene dalla conoscenza dei propri territori e del patrimonio culturale”, sottolinea il direttore Gabriel Zuchtriegel. Buona la prima di ieri, altre repliche si terranno questa sera 28 maggio e domani 29, alle ore 21, al teatro grande di Pompei.
Con l’emozione agli occhi, gli studenti, alla fine dello spettacolo hanno acclamato il regista Marco Martinelli che in tutti questi mesi li ha “plasmati” nel gioco teatrale. “Dallo scetticismo iniziale dei ragazzi -dice con emozione il regista Martinelli- all’impegno di coinvolgimento e sperimentazione. il teatro offre degli spazi di libertà altrimenti difficili da raggiungere”.
Prezioso il contributo musicale del gruppo dell’etnomusicologo di Ambrogio Sparagna che dà ritmo alle azioni della messa in scena e composto da Erasmo Treglia, Annarita Colaianni, Clara Graziano e Antonio Matrone.
Grazie alla direzione del progetto degli enti teatrali di Ravenna, lo spettacolo sarà replicato venerdi, 3 giugno , alle ore 21, al teatro Alighieri di Ravenna.
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