| CESENA. In occasione del 2 giugno, Festa della Repubblica italiana, il Partito Democratico di Cesena promuove un’iniziativa pubblica dal titolo “Dall’antifascismo alla Repubblica. Le origini della nostra democrazia”. Questa sera, lunedì 30 maggio, alle ore 20:45, verrà presentato al Circolo Arci Picchio Rosso di Pioppa (Via Cervese, 7475) il libro dello storico Giovanni Taurasi “Le nostre prigioni. Storie di dissidenti nelle carceri fasciste”. L’iniziativa sarà introdotta da Luca Magnani, Segretario del circolo PD Cervese Nord, e sarà coordinata da Lorenzo Plumari, Segretario PD Cesena, che discuterà con l’autore del volume.
Furono oltre 5000 i dissidenti condannati per le loro idee nel corso del Ventennio e proprio nelle prigioni prese forma quell’idea embrionale di democrazia che poi, attraverso le ferite della guerra e della lotta di Liberazione, si sostanziò nella Costituzione italiana, firmata, per una nemesi della storia, proprio da un detenuto politico come Umberto Terracini, che aveva subito una delle condanne più pesanti del Tribunale Speciale fascista. Attraverso la ricostruzione della vita dei dissidenti all’interno dei luoghi di detenzione del regime, il volume in venti capitoli, uno per ogni anno della dittatura fascista, ci riconsegna uno spaccato significativo dell’antifascismo in galera e le storie di un centinaio di loro, scelti tra detenute e detenuti, celebri e meno noti, di diverso orientamento politico e origine geografica, in modo da coprire tutto il territorio nazionale.
A fianco di quelle di detenuti illustri, riemergono storie ignote che intrecciano aspetti politici e sentimentali, come la lunga storia d’amore ‘separata’ dal carcere tra Sandro Pertini e Matilde Ferrari; il triangolo sentimentale che intrecciò le vite di Tina Pizzardo, Altiero Spinelli e Cesare Pavese; la tragica storia della coppia di comunisti Anita Pusterla e Natale Premoli, perseguitati prima da Mussolini e poi da Stalin; le disgraziate vicende di un’altra coppia separata dal fascismo, Paolo Betti e Lea Giaccaglia, e quella tormentata di Iside Viana, morta in galera di stenti e sola, o dei due fratelli Mellone, deceduti entrambi in carcere, e di tutti coloro che soffrirono per quella drammatica esperienza.
Queste sono solo alcune delle cento storie rievocate nel libro, che costituiscono un panorama significativo dei dissidenti incarcerati dal fascismo. Il volume contiene inoltre le biografie integrali dei detenuti e la riproduzione delle foto segnaletiche. Pubblicato in aprile 2021 dall’editore Mimesis con l’ANPPIA (Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti), che patrocina l’evento, dal libro è stato tratto anche un podcast intitolato “Le nostre prigioni” che si può ascoltare sulle principali piattaforme (Spreaker, Spotify ed Apple). | |