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Jacopo Rinaldini presenta la sua silloge

Giovedì, al Caffè della Malatestiana

CESENA. Giovedì 30 giugno (dalle 20,45), in collaborazione con “I Libri di Elena”, presso il Caffé della Malatestiana, Jacopo Rinaldini presenterà la sua silloge dal titolo “Macchinine”. Introdurrà e dialogherà con l’autore Maria Elena Baredi. Letture di Giuseppe Viroli.

Percorreremo, ancora una volta, le strade bianche che tengono appese le lampade della memoria sopra le macchinine che fanno compagnia all’autore; un viaggio tra i silenzi di Comacchio, tra le stanze della casa di Santarcangelo di Romagna, tra le “Piazze d’Italia” misteriose, metafisiche, che costruiscono la sua Ferrara e all’interno del mondo felliniano che fa sì che Cesena venga attirata tra i gorghi di dimensioni altre, personali, umane. 

Una “plaquette” che vuole essere il viatico della sua personale geografia. La questione principale, il fulcro della materia, è quella posta da Pier Guido Raggini nella prefazione: “Verso dove è diretto quel profilo anteriore della macchinina riprodotta sulla copertina di questa silloge di poesie che ho tra le mani?” Forse, da nessuna parte. Forse è trascinata all’indietro dalla necessità di non dimenticare e dall’urgenza di raccontare per non essere fraintesi. Forse. 

“[…]In una società che ha fatto del consumismo una forma di paganesimo, della violenza una risposta accettata, della sopraffazione la regola, della mancanza di diritti una condizione comune, identificarsi con i bambini significa cercare rifugio da un perenne stato di guerra. È una dichiarazione d’amore nei confronti dell’immaginazione, poiché là è il regno della giustizia e della pace”.

E continua Pier Guido Raggini: “Questi fogli di viaggio appaiono, naturalmente, come un’escursione nel tempo, un’immersione nella memoria, una sospensione nei ricordi, un periplo, sottile ed intrigante, tra simboli remoti, una rincorsa leggera e sospesa tra metafore senza fine”.

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