Diana Scuccimarra, Miss Suocera Radiosa 2022
CESENA. Ha appena conquistato il titolo di Miss Suocera Radiosa. Diana Scuccimarra è
mamma di Francesca 34 anni e nonna di Federico 7 anni e Jacopo 2 mesi.
Come, quando e perché è entrata nel mondo di Miss Mamma?
“Avevo visto la pubblicità su internet, la cosa mi incuriosì, mi iscrissi e fui contattata”.
In passato aveva avuto esperienze simili?
“Una, quando avevo diciotto anni. Ero in vacanza a Montefiano, località in provincia di Bologna, e partecipai a Miss Gambe vincendo”.
Che clima si respira nei concorsi?
“Per quel che mi riguarda è positivo. Fra le partecipanti nasce un clima di sorellanza. C’è molta condivisione, c’è complicità e poca competizione”.
Cosa prova quando sfila?
“Allegria e gioia infinita, ma anche tranquillità. Cerco di far emergere la mia femminilità”.
C’è qualcuno che la accompagna?
“No, preferisco andare da sola. Penso di essere meno condizionata”.
In famiglia come l’hanno presa?
“Bene, sono orgogliosi”.
Che donna è?
“Determinata. Il mio moto è vado, vinco e torno”.
Apperò. Nella vita di cosa si occupa?
“Sono agente/imprenditore immobiliare. Acquisto alle aste, restauro e rivendo”.
Lavoro impegnativo.
“Abbastanza, ma mi rilasso quando sfilo. Comunque ho sempre sostenuto che se il lavoro piace è anche divertimento”.
Lei è mamma e nonna. Cosa si prova?
“Sono emozioni diverse. Fare la nonna è meno impegnativo e più divertente”.
I nipoti li vizia?
“Un po’”.
Obiettivi?
“Fare di più per i bambini poveri della parte occidentale dell’Africa. Un piccolo atto lo farò nel prossimo evento”.
Cioè?
“Nella prova di abilità mi esibirò in un ballo con una musica tribale africana. Lo dedicherò ad un ragazzino di 17 anni”.
Di chi si tratta?
“L’ho conosciuto al telefono dopo che aveva tentato una truffa”.
In che senso?
“Mi aveva contattata sui social per cercare di estorcermi dei soldi. L’ho capito subito, ma l’ho assecondato. Po ho messo le carte sul tavolo e lui ha confessato. Ora siamo diventati amici. Gli ho inviato 50 euro che per noi sono poco, ma per loro tantissimo”.
In che senso?
“Vivono in estrema povertà, ha un sacchetto di riso e con quello ci deve mangiare una settimana. Ma è felice, forse dovremmo porci delle domande”.
Lei balla?
“Sì, penso di essere portata. Inoltre ho fatto anche un corso di danza jazz. Anche se non seguo alla lettera tutti i passi invento e personalizzo. E sono felice quando lo faccio”.
Tratti distintivi del suo carattere?
“Premetto che ho raggiunto il mio equilibrio e questo mi rende felice. Sono una donna serena e tranquilla. Parto dal presupposto che c’è sempre da imparare. Sono troppo buona, non so dire di no”.
Rimpianti?
“Rimasi incinta quando avevo un tumore e dovetti abortire”.
Un tumore dove?
“Al seno”.
Come lo ha affrontato?
“Da guerriera”.
Cosa le ha insegnato quella esperienza?
“A cambiare regime di vita. Ora è molto più sano e sto meglio, molto”.
Le foto sono di Gloria Teti
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