Dal ministero 2,5 milioni per completare il progetto della Pinacoteca
CESENA. Ha ragione Christian Castorri, vice sindaco di Cesena, quando su Facebook scrive: “Erano in pochi a crederci. Il nostro sindaco (Paolo Lucchi ndr) però, insieme alla Fondazione CRC, ci ha creduto fin dall’inizio. Era il 30 ottobre 2017 quando da Parlamentare accompagnò il ministro della Cultura Dario Franceschini in Città in visita alla Galleria dei dipinti antichi di Crédit Agricole Italia e della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena. Fu l’occasione per raccontare al Ministro l’idea di realizzare una nuova Pinacoteca cittadina all’interno di Palazzo Oir”.
Sembrava uno di quei sogni di mezza estate. Invece adesso diventa realtà e si chiude un cerchio: quello del nuovo polo di piazza della Libertà. E si realizza un progetto la cui idea è nata dalla mente di Davide Trevisani. Tra i 27 progetti finanziati a livello nazionale dal ministero della Cultura c’è anche Palazzo O.I.R., la futura pinacoteca della città. Al Comune di Cesena sono stati assegnati ulteriori 2,5 milioni di euro che andranno a finanziare l’allestimento museale del nuovo polo culturale collocato nel centro cittadino, tra corso Giuseppe Garibaldi e le vie Tiberti, Martiri d’Ungheria e Dandini. Si tratta di un nuovo cospicuo pacchetto di risorse che va a sommarsi ai 4.400.000,00 euro, di cui 3 milioni finanziati dal Ministero della Cultura e 1,4 milioni dall’Amministrazione comunale con risorse proprie.
“Con l’assegnazione di questo ulteriore contributo ministeriale – commenta il sindaco Enzo Lattuca – abbiamo a disposizione tutte le risorse necessarie per l’ambizioso intervento che darà a Cesena la sua nuova pinacoteca, un polo espositivo vivo e di tutto rilievo per il territorio romagnolo con cui valorizzeremo il patrimonio storico-artistico cittadino. Qui saranno fruibili 82 opere d’arte della Galleria dei dipinti antichi di Crédit Agricole Italia e della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena e 62 quadri attualmente conservati nella pinacoteca di via Aldini. Come ha correttamente osservato il critico d’arte Massimo Pulini intervenendo sul tema – prosegue il sindaco – il progetto si inserisce in un momento storico in cui i musei si interrogano sulla propria funzione sociale. Il significativo sostegno del ministero della Cultura, dato a seguito della valutazione del progetto elaborato dai tecnici comunali, ci incoraggia e ci lascia pensare alla nuova pinacoteca come a un luogo che racconti la storia locale e che salvaguardi diverse memorie per le future generazioni. I 2,5 milioni di euro saranno destinati all’allestimento, alla collocazione delle opere d’arte all’interno degli spazi, alla disposizione dei pannelli espositivi e di corpi illuminanti nascosti a led che non alterino i colori delle opere, oltre che all’arredo e ad alcune opere complementari architettoniche di restauro ed impiantistiche (impianti di sicurezza, antintrusione e di domotica). Inoltre, parte delle risorse coprirà i costi di trasferimento dei quadri dalle attuali sedi e di restauro di alcuni”. L’intervento infatti offre l’opportunità di rimessa in ordine del patrimonio artistico attraverso l’individuazione e il restauro di opere per mano di laboratori di restauro accreditati presso le Soprintendenze.
La Pinacoteca, affacciata su piazza della Libertà, amplierà il sistema museale cesenate e costituirà un importante polo culturale nel cuore del Centro storico a cui potranno accedere fruitori di tutte le età. La struttura, posta al piano primo e secondo del Palazzo OIR, si svilupperà con un percorso che partendo dalla Madonna della pera, attraverserà sale e gallerie a tema, fino a raggiungere il piano sottotetto. A questo proposito, è prevista la realizzazione di una particolare teca espositiva climatizzata a tutela della tavola attribuita a Bitino da Faenza e datata intorno al 1420. L’intervento, che sarà avviato una volta terminato il restauro dell’edificio e il suo consolidamento strutturale, prevede un arredamento per le sale e i locali di servizio in materiali innovativi; verrà inoltre dedicata particolare attenzione ai dettagli costruttivi e alla realizzazione dei componenti d’arredo.
I lavori saranno avviati nella primavera del 2023. L’attuale intervento di “restauro e consolidamento di Palazzo Oir” è stato redatto con un coordinamento scientifico in considerazione della funzione finale dell’edificio in cui saranno conservati e raccolti i dipinti di arte antica.
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