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Bene gli street tutor, ma c’è anche la periferia

Chieste più divise per la sicurezza

CESENA. In centro arriveranno gli street tutor che opereranno a fianco della polizia municipale. L’obiettivo è garantire un maggior presidio del centro storico e delle zone dove si concentra la movida. L’iniziativa è apprezzabile in quanto è giusto garantire la sicurezza del movimento che è uno dei fiori all’occhiello di Cesena. Di sera, soprattutto nei fine settimana, il centro di Cesena è uno spettacolo. Passeggiarci è gradevole e quindi è un bene che va tutelato.

Ma non c’è solo il centro. Cesena è composta da quindici Quartieri. Dire che sono dimenticati non sarebbe giusto, ma è altrettanto vero che spesso residenti e politici sono portati a manifestare insoddisfazione. Tutti sono consapevoli dell’importanza del centro nel bilancio dell’economia cittadina. Non a caso non hanno mai chiesto un trattamento identico, ma ci sono temi nei quali vorrebbero fosse fatto di più.

Uno di questi è quello della sicurezza che può essere combattuto con la videosorveglianza, ma soprattutto con la presenza delle divise. Un deterrente importante è anche il controllo di vicinato. Ma non sarebbe male aggiungerci anche controlli fatti dall’autorità costituita. Nel caso specifico la polizia municipale, unico corpo che risponde direttamente all’amministrazione comunale. Del resto gli uomini della municipale sono stati sgravati di diversi impegni con l’introduzione degli ausiliari del traffico prima ed ora degli street tutor. Quindi non è utopia pensare di dirottare, in alcune fasi, delle pattuglie anche in periferia. Così l’amministrazione comunale otterrebbe un duplice risultato: darebbe una risposta ad un tema sentito e spegnerebbe fin dagli albori quei mal di pancia che stanno nascendo.

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