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In…Canto sotto le stelle

Daniela Pini

RAVENNA. Il Festival Macinare Cultura, organizzato da ATER Fondazione con la Regione Emilia-Romagna e AIAMS – Associazione Italiana Amici Mulini Storici, arriva sabato 27 agosto (ore 21) presso il Molino Benini, località Santo Stefano: protagonisti il mezzosoprano Daniela Pini accompagnata dal pianoforte di Fabrizio Milani che cura gli arrangiamenti.

I due artisti condurranno il pubblico attraverso vari generi musicali: si partirà dalla sognante musica da camera tanto in voga nell’800 per poi proseguire tra le arie più note del panorama lirico. Non mancheranno alcuni tra i brani più famosi di Astor Piazzolla, un nostalgico assaggio del musical americano, per concludere con alcuni tra i brani più toccanti di Edith Piaf.

Il tutto legato dalla bellezza che accomuna ogni genere musicale e che porta l’ascoltatore a immergersi totalmente nelle emozioni.

Programma musicale del concerto

F.P. Tosti – Serenata, A’ vucchella

E. di Capua, A. Mazzucchi – I’ te vurria vasà

S. Gastaldon – Musica proibita

P. Mascagni – Intermezzo dalla Cavalleria Rusticana

G. Bizet – Habanera dalla Carmen

G. Rossini – Una voce poco fa dal Barbiere di Siviglia

C. Gardel – Por una cabeza

A. Piazzolla – Oblivion

A. Piazzolla – Los pajaros perdidos

G. Gershwin – Summertime da Porgy and Bess

A.L. Webber – Memory da Cats

E. Piaf – No, je ne regrette rien

E. Piaf – La vie en rose

Daniela Pini, mezzo soprano

Laureata presso l’Università di Bologna in Lettere Moderne, con tesi in storia della musica e successivamente in Beni Culturali, col massimo dei voti, ha studiato canto con il M° Angelo Bertacchi. La duttilità vocale di Daniela Pini le permette di spaziare tra diversi stili che vanno dalla musica barocca alla musica contemporanea ed ha in repertorio oltre 70 titoli.

Tra i numerosi ruoli che l’hanno vista protagonista citiamo Angelina ne La Cenerentola di Rossini (tra gli altri Opera Theatre di Seattle USA, Cartagena Colombia, Opera di Francoforte, Comunale di Bologna, Verdi di Trieste, Lirico di  Cagliari, Teatro Regio di Torino); Cherubino ne Le nozze di Figaro (Suntory Hall Tokyo), Alcina ne L’Orlando furioso di Vivaldi (Opera di Francoforte, Champs Elisée Parigi, Budapest, Barbican Hall Londra), Romeo ne I Capuleti e Montecchi di Bellini (Filarmonico di Verona), Isabella ne L’Italiana in Algeri di Rossini (Comunale di Bologna, Regio di Torino, Verdi di Trieste), Dorabella nel Così fan tutte di Mozart (tra gli altri New National Theatre di Tokyo), Clarice ne La pietra del paragone di Rossini (Regio di Parma), Melibea ne Il viaggio a Reims di Rossini (La Monnaie di Bruxelles) e molti altri.

Il suo repertorio sacro comprende, tra i più famosi, il Salve Regina di N. Porpora, lo Stabat Mater e il Salve Regina di G. B. Pergolesi, la Petite Messe Solennelle e lo Stabat Mater di G. Rossini, il Requiem di W. A. Mozart e la Missa solemnis in re maggiore di L. Beethoven, il Messiah di G. F. Handel, lo Stabat Mater e il Gloria di A. Vivaldi, Stabat Mater di A. Dvorak.

Ha lavorato con direttori quali R. Muti, R. Abbado, Y. Temirkanov, D. Oren, E. Pidò, D. Renzetti, R. Frizza, P. Arrivabeni, K. Martin, J.C. Casadeus, C. Scimone, A. Battistoni, N. Luisotti, J.C. Spinosi, A. Marcon, M. Mariotti, D. Callegari, G. Noseda, P. Carignani, G. Sagripanti, D. Rustioni, R. Alessandrini, T. Ringborg, S. Scapucci, F. Lanzillotta, G. Carella, K. Jarvi, O. Dantone.

Ha lavorato con registi quali G. Vick, G. Lavia, D. Fo, L. Wertmuller, E. Scola, P.L. Pizzi, M. Gasparon, D. McVicar, L. Ronconi, H. De Ana, I. Brook, D. Michieletto, J.Font. 

Recentemente ha calcato i palcoscenici del Teatro Costanzi di Roma, del Bayerische Staatsoper di Monaco e ha rappresentato l’Italia nel concerto di apertura del 18° Festival delle arti presso il National Centre For the Performing Arts di Pechino.

È stata diretta dal M° O. Dantone ne l’Orfeo di Monteverdi al Teatro Alighieri di Ravenna, con la regia di P.L. Pizzi. Si è esibita, riscuotendo grande successo, al Musikverein di Vienna e al Bunka Kaikan di Tokyo diretta dal M° Riccardo Muti. È ospite fissa di numerosi Festival Internazionali e collabora frequentemente con gruppi orchestrali quali I Cameristi della Scala e I Solisti Veneti.

Fabrizio Milani, pianoforte

Nato a Bologna ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio G.B. Martini di Bologna, diplomandosi in Pianoforte, Composizione e in Direzione d’orchestra con il M°Maurizio Benini.

Ha suonato in numerose città italiane e per importanti associazioni musicali, tra le altre il Teatro Verdi di Pisa, Circolo degli artisti di Venezia, Aula absidale di S. Lucia di Bologna, Accademia di S.Cecilia a Roma, Recital hall del National Theatre di Taipei (Taiwan).

Si dedica abitualmente al repertorio lirico e vocale come maestro collaboratore con numerosi teatri lirici tra cui la Fondazione Toscanini di Parma, la Fondazione Teatro Comunale di Bologna e il Teatro Coliseo di Porto (Portogallo).

Ha diretto e concertato numerose opere liriche tra le quali “Il trovatore”, “La bohème”, Il barbiere di Siviglia” e inoltre “Il flauto magico” andato in scena all’auditorium di S.Cecilia in Roma, il “Don Pasquale” al Teatro D.Fabbri di Forlì, “Rigoletto”, “La traviata” e “Il trovatore” andate in scena al Teatro Comunale di Ferrara con l’orchestra Città di Ferrara.

Musicista poliedrico e versatile è ideatore di diversi gruppi musicali come il “Triolet”, nel quale affronta repertori incentrati sul fado e sul tango, il “Trio Gavroche” con le musiche e le immortali canzoni francesi di Edith Piaf e il gruppo “GIUCS” nel quale si confronta, in sestetto, con rielaborazioni di brani classici, operistici e con la rivisitazione di musiche da film, musical e tanghi.

Ha registrato per RAI radio 3 e ha inciso per la casa discografica “Bongiovanni”.

È docente di ruolo al Conservatorio A.Buzzolla di Adria (Ro).

Molino Benini

Nasce nel 1926 l’antico Molino storico sito in Santo Stefano, paese di campagna nelle immediate vicinanze di Ravenna. Una tradizione che va avanti da quasi un secolo, utilizzando solo grano romagnolo che viene macinato con una procedura che viene definita “macinazione lenta” in modo da preservare al massimo le qualità naturali del cereale.

Info logistiche e contatti

Molino Benini, Via Cella 380, Loc. Santo Stefano – Ravenna Ingresso spettacolo: 10 €. Informazioni e prenotazioni: molinobenini@gmail.com – 0544 563506 (solo WhatsApp)

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