Dopo 184 anni i cavalieri torneranno nella loro "casa"
CESENA. Un evento unico al mondo per importanza culturale, storica e spettacolare: anche quest’anno a Cesena sarà riproposta la Giostra all’Incontro, il tradizionale appuntamento cavalleresco recentemente ripristinato dall’Associazione “Giostra di Cesena” e dall’amministrazione comunale. Come ampiamente documentato, la Giostra fu concessa in Privilegio speciale e perpetuo alla città nel 1465 da papa Paolo II e proseguì in modo sostanzialmente ininterrotto fino al 1838. Dunque, domenica 11 settembre i cavalieri torneranno nella loro “casa” di piazza del Popolo dopo 184 anni.
Il ritorno in piazza completa un percorso iniziato dal Comune e dall’Associazione presieduta da Daniele Molinari nel 2016 con la riproposizione del corteo storico e proseguito nel 2018 con la riproposizione della Giostra allo Sferisterio. Finora l’ipotesi della piazza, seppure sempre perseguita sognata, non si era potuta concretizzare, ma quest’anno ci sarà il salto di qualità.
Allestimento della piazza
Comune e Associazione hanno progettato tutto nel rigoroso rispetto delle norme di sicurezza. Sabato 10 settembre, dopo il mercato, la piazza verrà divisa in due settori: la parte riservata alla giostra sarà quella antistante il Palazzo comunale e la Rocchetta di Piazza, mentre l’altra parte è riservata al pubblico. La lizza – questo il nome dato all’area riservata ai cavalieri – sarà realizzata come segue: verrà disteso un telone in “tessuto non tessuto tnt” a protezione del fondo della piazza, sul quale verrà distesa una copertura di sabbia compattata dell’altezza di 20 centimetri circa pressata e rullata. La fontana Masini sarà protetta da transennatura e balle di paglia. Nella serata di sabato i locali pubblici potranno disporre i tavolini dei loro locali come di consueto, escluso il campo di gara, e sarà mantenuto un varco sul campo di gara di 4 o 5 metri, che consenta l’accesso alla Vineria del Popolo e alla scalinata che conduce alla Piazzetta Cesenati del 1377 e alla Rocca. Domenica 11 settembre alle ore 15 sarà chiuso il varco che conduce alla Rocca e al loggiato, che però rimarrà accessibile dalla parte di via Pescheria e Piazza Amendola.
Lo spettacolo è gratuito e a ingresso libero, fino al raggiungimento del limite consentito (999 spettatori), naturalmente a parte i residenti e i loro ospiti. Il pubblico troverà posto nella parte della piazza opposta al Palazzo comunale e sarà separato dalla lizza mediante una doppia fila di transenne e una protezione di balle di paglia. La sicurezza sarà costantemente assicurata da 14 steward, 4 addetti antincendio e dai volontari dell’Associazione Giostra di Cesena.
Lunedì 12 settembre la piazza verrà integralmente ripulita e ripristinata. La manifestazione è patrocinata da Fitetrec Ante e la giostra realizzata dall’ASD Cavalieri del re nero.
Programma della manifestazione
Il clou della manifestazione è rappresentato dalla Giostra, ma è stato predisposto un ricco programma di eventi:
– sabato 3 settembre, ore 11, Palazzo del Ridotto: presentazione del Palio e inaugurazione della mostra storica sulla Giostra, che resterà visitabile fino a domenica 11 settembre.
– domenica 4 settembre, ore 9,30, Abbazia del Monte: omaggio alla Madonna del Monte con figuranti, tamburini e musici;
– mercoledì 7 settembre, ore 20,45, centro storico: visita guidata del Professore Franco Spazzoli dal titolo “Storie di amori, sangue e mistero”; (Ritrovo presso Casa Serra, viale Carducci 29, prenotazione obbligatorio presso Iat)
– giovedì 8 settembre, ore 21, Palazzo del Ridotto: conferenza di Saverio Crestini dal titolo “1931 la rinascita del Saracino”, sulla Giostra del Saracino di Arezzo;
– venerdì 9 settembre, Chiostro di San Francesco, ore 21: spettacolo storico teatrale “Il Caos di Giuliano Fantaguzzi” (a cura di Giostra di Cesena e Bottega del Teatro di Franco Mescolini);
– sabato 10 settembre, centro storico, ore 18: CORTEO STORICO e presentazione dei cavalieri alla città;
– domenica 11 settembre, Rocca Malatestiana, dalle 14,30 alle 16,30 spazio bimbi con “Il grande gioco dell’Elefante” di e con Roberto Fabbri (prenotazioni al 3293903263) – spazio pony di Cesena Horse Center;
– domenica 11 settembre, PIAZZA DEL POPOLO, ore 18: GIOSTRA ALL’INCONTRO DI CESENA
Tutti gli eventi sono gratuiti. L’accesso alla Piazza per la Giostra sarà consentito fino al raggiungimento della capienza. Eventuali variazioni saranno comunicate tempestivamente; per info contattare info@giostradicesena.it oppure Iat Cesena, tel. 0547/356327 – iat@comune.cesena.fc.it e info@percorsidelsavio.it
Il cerimoniale del Corteo storico
Il corteo storico, che partirà alle ore 18 di sabato 10 settembre da palazzo Guidi, sarà composto da un centinaio di persone, tra sbandieratori, figuranti e gruppo dei cavalieri (presenti 7 cavalli) e seguirà l’itinerario Corso Comandini – Corso Garibaldi – Corso Mazzini – Palazzo del Ridotto – via Zefferino Re – via Fantaguzzi – via Strinati – Corso Mazzini – Piazza della Libertà. I cavalli sosteranno al palazzo del Ridotto e si riuniranno al corteo all’altezza di corso Mazzini. In piazza della Libertà si terrà una parata di figuranti, uno spettacolo di sbandieratori e saranno presentati i cavalieri che correranno la giostra l’indomani. La fine della manifestazione è prevista per le 19.
Il cerimoniale della Giostra
Alle 17,30 tamburini e chiarine del Comune di Cesena scandiranno l’avvicinamento alla giostra suonando ogni 10 minuti. Alle 18 suoneranno le campane e il corteo di figuranti e sbandieratori scenderà la scalinata dell’anagrafe ed eseguirà una parata sul campo di gara. Alle 18,10 vi saranno i saluti delle autorità a cui seguirà un’esibizione di sbandieratori. Alle 18.20 lettura del bando della Giostra a cui seguirà la grande sbandierata finale per tutta la lunghezza della lizza. Alle 18,30 i cavalieri (che in precedenza saranno ricoverati a San Domenico) vengono chiamati in piazza e comincia la Giostra. La formula della Giostra prevede due semifinale a scontro diretto al meglio dei 5 scontri. I vincitori delle due semifinali si giocheranno la vittoria al meglio dei 5 scontri.
I giostranti
Saranno quattro i cavalieri che si contenderanno la vittoria in nome dei 12 quartieri cesenati, eredi delle antiche Contrade quattrocentesche:
Alessandro Morelli da Reggio Emilia;
Daniele Chiveri da Milano;
Stefano Fariselli da Ravenna;
Attilio La Mura da Tivoli.
L’abbinamento dei cavalieri ai quartieri avverrà per sorteggio.
Il Palio 2022
Prosegue la tradizione di affidare la realizzazione del palio ad un artista cesenate, quest’anno la scelta è caduta su Luciano Navacchia.
Nato nel 1946 a Cesena, città nella quale vive attualmente e lavora, Luciano Navacchia è tra gli artisti che maggiormente stanno animando la scena figurativa romagnola in questo primo scorcio di secolo. Molto del risalto si deve certamente agli effetti di un transito, non consueto come quello che è stato affrontato da Navacchia diversi anni or sono, dallo spazio pittorico per lui abituale a quello ignoto della plastica, dal mondo riflesso dei colori a quello più fisico delle forme. Come pittore, Navacchia aveva iniziato ad operare alla fine degli anni ’60, esordendo con una mostra personale a Rimini nel 1969. Inizialmente coinvolto nel fervido cenacolo artistico cesenate, durante la fase di passaggio dal realismo sociale dell’immediato dopoguerra alla sfera espressionista, l’artista aveva posto l’accento alla condizione esistenziale dell’uomo del suo tempo. Nelle sue pitture, rese attraenti da raffinate scomposizioni tonali e criche di atmosfere crepuscolari, diviene da allora protagonista la figura femminile, immagine simbolo dell’essere tra passato e presente. E’ la stessa figura femminile, apparsa col tempo nella pittura sempre meno imbrigliata nella forma e carica di essenzialità rappresentativa, che Luciano Navacchia ripropone da qualche anno come scultore. Le “Sculture d’Altrove”, presentate per la prima volta nella grande mostra di Bagno di Romagna del 2012, e successivamente alla Galleria Comunale d’Arte di Cesena,derivano dal mondo antico delle civiltà afro-egiziane e sono dedicate dall’artista alla donna portatrice di spiritualità e sacralità,regina madre, e nigra mater. Le figure appaiono solenni, ieratiche, il loro arcaismo si specchia evidentemente nella condizione esistenziale del nostro tempo.
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