BAGNACAVALLO. Si apre venerdì 23 settembre alle 20.30 a Bagnacavallo il progetto “Arte in città”, promosso da BiArt Gallery in collaborazione con l’Associazione nazionale famiglie caduti e dispersi in guerra in occasione della Festa di San Michele, dedicata al paesaggio.
In programma fino al 9 ottobre, il progetto si compone di tre diverse iniziative: “Vetrine vestite d’arte”, “… E poi sarà l’età del legno” e “AmArti”.
Con le “Vetrine vestite d’arte” nel centro di Bagnacavallo prende il via a propria volta il progetto Souvenir, realizzato da un gruppo di artisti impegnati nella realizzazione di piccoli oggetti che amplificano alcune caratteristiche della città e del paesaggio di Bagnacavallo. Fra i molteplici obiettivi di questo lavoro appena agli albori, la ricerca di originalità e l’interpretazione poetica di aspetti tipici del colore locale. Vivendo la stessa magia che si respira nei classici negozietti di souvenir, patrimonio delle città a prevalenza turistica, il visitatore ritrova così quei frammenti di memoria, quella giocosità o rimandi storici, quei “ricordi” gradevoli che si vogliono mettere in valigia alla fine di ogni viaggio.
Vie Mazzini e Farini. Apertura il 23 settembre alle 20.30. Orari: 29 settembre, 1 e 2 ottobre, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. Dal 28 settembre al 2 ottobre, dalle 20 alle 23.
“… E poi sarà l’età del legno” è un’installazione presso il Sacrario dei Caduti di via Garibaldicurata da Liliana Santandrea e dedicata all’importanza degli alberi per la sopravvivenza del pianeta Terra. «Vuole essere un invito e una riflessione capace di lanciare messaggi – spiega Santandrea – ma anche la sentita esigenza di esprimere ancora una volta la necessità dell’equilibrio fra l’essere umano e la natura. La storia ha sempre visto l’uomo predatore e ora lo ritrova predatore del suo futuro. L’installazione, disegnata da frammenti di legno, rimanda a significati universali, dettati da forme simboliche: un grande cubo dichiara l’esistenza di un confine, il cerchio per la dimensione cosmica, e altre forme libere, espressione del concetto di casualità, di eventi che si sospingono, si lasciano cadere, si feriscono, si consumano. Un vortice di legni colorati evoca con le cromie la spiritualità che ritroviamo nell’Assunta di Tiziano, e crea una convergenza fra arte e natura. Un’opera dedicata alle risorse degli alberi come ultima scelta per permettere alla terra di continuare a respirare.»
Apertura il 23 settembre alle 20.30. Orari dal 24 settembre al 9 ottobre: feriali 15.30- 18.30, festivi anche 10-12, inoltre dal 28 settembre al 2 ottobre 20-23.
“AmArti” prevede dal 28 settembre la proieizione dell’omonimo video presso La Torraccia, sempre in via Garibaldi. Il lavoro è frutto della collaborazione tra BiArt Gallery e BirokeStudio per il progetto di CIF, in condivisione con Fulgur, Lions Club e Comune. Propone una riflessione sulle discriminazioni e violenze di genere. Il video ha visto la partecipazione di un gruppo di artiste coinvolte nella creazione di opere «per incontrare l’anima di chi non è rispettato per la propria natura».
Orari di proiezione: dal 28 settembre al 2 ottobre, dalle 20 alle 23.
Info: web@biart-gallery.it – www.biart-gallery.it
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