Sarà presentato venerdì sera a Montiano
di Vincenzo Marano
L’amore del suo Paese è la connotazione del suo essere scrittore. Uno dei beni più preziosi, dei piccoli paesi, è lo storico e ricercatore letterario locale, che con i suoi saggi sul territorio, tramanda alle future generazioni, la storia della comunità. Tra questi protagonisti, è il montianese, Giorgio Bolognesi, classe 1938, con all’attivo 23 pubblicazioni. Venerdì 30 settembre, alle ore 21, nella sala parrocchiale, don Alfredo Paganelli, verrà presentato il suo ultimo lavoro, “Angelica Merlara- Istituto delle orfanelle”. Relatore lo storico savignanese, Garattoni Roberto, autore della prefazione al libro. Moderatore dell’incontro il professore, Mauro Pracucci.
In questo volume, il “topo” scrittore si mette sulle tracce di Angelica Merlara, 1771-1844, di origini montianesi a cui fu dedicato l’omonimo orfanotrofio femminile di Savignano sul Rubicone da lei fondato nel 1842 lasciando a tale scopo tutti i suoi beni. Giorgio Bolognesi è il ricercatore che ha fatto della sua passione, per la storia del territorio, una sua ragione di vita. Ancora oggi, ogni qualvolta lo si incontra, ha sempre un progetto di scrittura in cantiere.
Le sue ricerche storiche hanno iniziato a prendere forma , fin dalla fine degli anni ’80 del secolo scorso, con la pubblicazione il “Crocifisso di Montiano”con cui inizia una serie di libri senza soluzione di continuità. La sua sfera di osservazione storica va oltre al perimetro del paese e con il tempo si apre a tutto il territorio del Rubicone. Scriverà di “ Monteleone nella storia” nel 1995, “La Madonna del Farneto,” “Montenovo fra storia e memoria” etcc. E’ il 1998, uno degli anni più proficui di Bolognesi, quando dà alle stampe una ricerca storica- romanzata sulla eroina del paese, della prima metà dell’800, Clementina Meldolesi, “La serva e la setta”, (fazioni nella Romagna del coltello). Nello stesso anno, la ricerca storica bandistica “La banda di Montiano” , un testo ricco di documentazione fotografica e di valide testimonianze.
“A differenza di tanti che oggi si autoproclamano “ricercatori e storici” sui giornali e sui social- scrive Garattoni nella prefazione – Giorgio Bolognesi, è un ricercatore vero. Che vuol dire un uomo motivato, uno studioso attento e tenace, paziente e silenzioso. Infine una persona di età, il che significa che ha conosciuto e ascoltato parecchie altre persone, sfogliato molte carte, esplorato archivi e letto libri abbastanza per sentire di poter scrivere un libro suo”.
L’incontro è patrocinato dal comune ed organizzato dalla pro- loco di Montiano. Al termine, sarà offerto un buffet .
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