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Rassegna “Donne Pulp”: domani mattina al Fulgor colazione e cinema con “Quelle due”

E lunedì sera la retrospettiva sulle relazioni al femminile prosegue con “Cuori nel deserto”

Continua al cinema Fulgor di Rimini la rassegna “Donne Pulp”, dedicata all’amore e alle relazioni al femminile, in collaborazione con il Comune di Rimini, La Casa delle Donne Rimini e Rete Donne Rimini.

Domani 27 novembre dalle 10 la gustosa matinée del Fulgor con colazione e film vedrà sul grande schermo “Quelle due”, pellicola drammatica di William Wyler del 1962 con le star Audrey Hepburn e Shirley MacLaine. Ispirato a The Children’s Hour, indimenticabile opera teatrale di Lillian Hellman, il film è un remake dichiarato de La calunnia (1934) dello stesso Wyler. Se l’opera originale sovvertiva il lesbismo di fondo e ne ribaltava le priorità di genere (la tragedia aveva chiara matrice etero), la versione del 1961 è meno pudica, e decisamente poco allusiva: Martha ama Karen esplicitamente. Wyler firma un’opera sì indulgente, timida e poco audace, ma stilisticamente integra, vibrante e interpretata alla perfezione e con forza dalle due bravissime protagoniste.

Il giorno dopo, lunedì 28 novembre alle 21, la rassegna “Donne Pulp” continua con “Cuori nel deserto” di Donna Deitch (1985). Vivien vuole divorziare dopo dodici anni di uno scialbo matrimonio senza figli, e secondo la legge locale deve stabilirsi per sei settimane in Nevada, senza mai uscire dai confini dello stato. Trova alloggio nel ranch di Frances assieme ad altre donne ma, confusa e inquieta, fa vita a sé. A smuoverla da questa nervosa apatia è Cay, figliastra di Frances, che lavora al casinò, si diletta di scultura e non si fa problemi nel vivere spavaldamente la sua attrazione per le donne, tanto da essere malvista nella zona. Una trama che gioca sul contrasto tra l’ambientazione desertica e le appassionate anime in pena dei personaggi, con momenti di insolita commozione.

Vissuta ai margini del deserto del Nevada, la storia d’amore trova forza nella singolarità e nella marcata contrapposizione delle due protagoniste, separate da cultura e da sensibilità differenti. Finalmente un film che espone un amore nella sua semplicità, pur sottolineando le pressioni sociali cui una coppia omosessuale deve ancora sottostare. Ottima, all’epoca, l’accoglienza della critica, anche se della Deitch in seguito si sono perse un po’ le tracce.

Biglietti online su www.cinemafulgor.com o alla cassa del cinema Fulgor (corso d’Augusto 162, Rimini).

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