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Tenuta Casali presenta “Villa Zappi Metodo Classico”

Sabato 10 dicembre debutta il nuovo spumante della cantina mercatese

MERCATO SARACENO. Una bollicina finissima e persistente, un’anima sapida e una freschezza unica data dal terroir di Mercato Saraceno: sono le caratteristiche dello Spumante “Villa Zappi Metodo Classico” che Tenuta Casali presenterà ufficialmente sabato 10 dicembre con una degustazione esclusiva e una visita guidata nella cantina sotterranea, situata nel centro storico del borgo, in cui il vino è affinato per trenta mesi.

Dalle ore 14 alle 18 l’appuntamento è in Piazza Mazzini 13, dove saranno stappate le prime bottiglie dello spumante metodo classico dosaggio zero e si potrà assaggiare in anteprima la bollicina più attesa e pregiata che va a completare la gamma della cantina mercatese. A pochi passi di distanza sarà possibile visitare la cantina di affinamento ricavata nei sotterranei di una casa di proprietà della famiglia di Filippo Zappi, il capitano di corvetta mercatese che partecipò alla famosa spedizione del Dirigibile Italia al Polo Nord e a cui è dedicata la linea spumantistica di Tenuta Casali. Alle ore 15 andrà in scena un breve racconto a cura della famiglia Casali su come è nato il progetto “Metodo Classico” alla presenza del sindaco di Mercato Saraceno Monica Rossi, del presidente del Consorzio Vini di Romagna Ruenza Santandrea e del presidente di AIS Romagna Adolfo Treggiari.

Durante il pomeriggio resterà aperta anche la sede aziendale di via della Liberazione 32, dove sarà possibile degustare una selezione dei vini della cantina rappresentativi delle caratteristiche del terroir di Mercato Saraceno. Un ticket di 10 euro, disponibile in entrambe le location della giornata, darà diritto a una degustazione di spumante metodo classico, una degustazione di una selezioni di vini tipici presso la sede aziendale e un calice da degustazione in vetro come ricordo della giornata.

Il nuovo vino – Il “Villa Zappi Metodo Classico” è uno spumante millesimato che nasce da una selezione di uve Sangiovese di collina coltivate nei vigneti aziendali e vendemmiate nel 2019. La spumantizzazione è avvenuta tramite una seconda fermentazione indotta direttamente all’interno della bottiglia. Al termine di un affinamento di trenta mesi sui lieviti finalizzato a produrre una bollicina di grande finezza, dopo la sboccatura e prima della tappatura definitiva non è stato aggiunto liquer d’expedition (si definisce infatti uno spumante “dosaggio zero”) per consentire al vino di essere l’espressione più autentica del territorio di provenienza.

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